Ravezzani: "Il Milan deve avere il coraggio di investire sul centravanti"
Ospite di TMW Radio, durante Maracanà, è stato il direttore di TeleLombardia Fabio Ravezzani.
Inter e Milan che vincono, con prestazioni differenti:
"Il Milan ha fatto una buona partita, ha ampiamente meritato, si è divorato 2-3 gol, mi è sembrata una buona prestazione. Poi il Girona è 8° nella Liga. Leao a volte lo criticano anche quando fa bene. L'Inter ha ritrovato Lautaro, è la cosa che conta, ha fatto il minimo sindacale però. La cosa sorprendente è che Inter e Milan siano nelle prime otto, poi c'è anche l'Atalanta. Il Milan ha tanti problemi, ma quello grande è il centravanti. Ieri Morata è stato un disastro, e ha fatto 3-4 gol in stagione. Giochi perennemente senza centravanti. Sembrava una buona operazione Morata dopo Giroud, invece Morata è vittima di una crisi tecnica, realizzativa. Non riesco a trovare una spiegazione".
Si cerca per questo Gimenez del Feyenoord:
"Gimenez diceva in estate che gli piaceva il Milan e che aveva avuto l'ultimo giorno di mercato un'offerta dal Milan, ma per il Feyenoord era troppo bassa. Non puoi arrivare all'ultimo giorno con un'offerta troppo bassa. Non si può fare una grande squadra facendo l'economo, con un'offerta da saldo. Una società come il Milan non può lavorare così".
Il Milan ha speranze di tornare in Champions?
"Ha grosse difficoltà il Milan. Ho una visione del calcio semplice: dammi un portiere che para e un centravanti che segna, poi parliamone. Il miglior attaccante del Milan è al 21° posto ed è Pulisic. Il problema del centravanti che non fa gol se lo trascina da anni. Serve investire su qualcosa, se continui a fare contratti a termine, come con Walker e Conceicao, non ne verrai mai a capo dei tuoi problemi. Poi non è detto che basti il grande attaccante, vedi quanto ha speso per Vlahovic. Se in questa finestra di calciomercato non hai il coraggio di tirare fuori 40-50 mln per Gimenez, vivrai sempre nell'angoscia di non riuscire ad andare in Champions".
Quali le chance dell'Inter in questa Champions?
"L'Inter ha dei bei fondamentali. Il grande rammarico è aver sprecato l'occasione lo scorso anno quando era al top. Però, detto questo, pensando che la Nazionale più forte che abbiamo avuto è quella del 2002, uscita con la Corea, e ha vinto quella del 2006...Sono tanti i fattori che incidono quindi...".
Vlahovic-Motta, da che parte sta lei?
"Sto con Allegri, nel senso che un anno fa di questi tempi Allegri, che aveva delle colpe, era incolpato anche di tutto e del fatto che Vlahovic non segnava. Evidentemente è un buon giocatore ma non un campione. Non è uno che gioca per la squadra. Capisco che Motta a un certo punto lo ha emarginato, ma puoi farlo se hai un'alternativa importante. Altrimenti devi recuperarlo. Non puoi ridurre un giocatore così, ti sei giocato un capitale che può esserti ancora utile".