Inchiesta Ultras: Beretta vuota il sacco e chiama in ballo Marotta che smentisce
Il Corriere della Sera pubblica uno stralcio del verbale dell'ex ultras dell'Inter, ora collaboratore di giustizia, Andrea Beretta che tira in ballo l'attuale presidente del club nerazzurro spiegando come bloccò una denuncia alla Digos a suo carico. Il club e il massimo dirigente smentiscono la versione e negano l'episodio.
Il Corriere della Sera torna ad occuparsi dell’inchiesta ultras che ha ridimensionato le curve di Inter e Milan e nell’edizione odierna pubblica stralci di verbale di un interrogatorio dell’ex capo ultrà nerazzurro Andrea Beretta, arrestato il 4 settembre scorso per l’assassinio dell’altro ultrà e rampollo di ndragheta Antonio Bellocco e che dallo scorso mese di novembre ha deciso di diventare collaboratore di giustizia. Nelle centinaia di pagine di verbali, pieni di omissis, Beretta in un passaggio rivela anche ai pm come una volta grazie all’intervento di Beppe Marotta avrebbe evitato una denuncia a proprio carico con carta intestata dell’Inter.
IL RACCONTO DI BERETTA AI PM: "MAROTTA MI HA SALVATO DA UNA DENUNCIA ALLA DIGOS"
Per un Juve-Inter, Beretta stava faticando a reperire i biglietti e apprende che agli ultras milanisti nella trasferta a Torino era andata meglio perché nei due club i dirigenti addetti ai rapporti con la tifoseria si erano accordati per convogliare su una ricevitoria duemila biglietti poi acquistati dagli ultras, Beretta spinge con lo Slo (Supporter liason officer) nerazzurro, Massimiliano Silva che però si infuria:
"Ricevo una chiamata - racconta Beretta - e questo qui comincia a insultarmi ('Non me ne fotte un c**o di voi, io non passo guai per voi'), nasce una discussione al telefono, io resisto 10 secondi e poi vado giù, 'mi hai rotto i c***i, vieni qua che ti ammazzo di botte', solite cose…
È degenerata, lui mi chiude il telefono in faccia e va subito alla Digos a dirgli che io lo avevo minacciato al telefono, e la Digos gli dice 'ok, noi prendiamo la tua denuncia, però deve essere fatta in carta intestata dalla società'.
Allora lui va in società, si mette a scrivere, passa Claudio Sala (dirigente Inter responsabile della sicurezza della prima squadra, ndr) e gli dice 'ma cosa stai facendo? Ma lo sa il direttore (Marotta, ndr)? Avvisiamo prima che metti di mezzo la società'.
E dopo è passato Marotta e fa a Silva: 'Guardi, se lei vuole fare la denuncia la fa a nome suo, non con la società'".
I pm domandano a Beretta come facesse ad essere certo di questa cosa e l’ex capoultras dichiara di averlo saputo dal responsabile della sicurezza della prima squadra Sala:
"Me l’ha detto Claudio Sala. Quella volta lì Marotta mi ha salvato dal discorso della denuncia".