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La B con la SPAL e i gol nei pro, ora la panchina del Grassina: Cellini si racconta

ESCLUSIVA TMW - La B con la SPAL e i gol nei pro, ora la panchina del Grassina: Cellini si racconta
© foto di Grassina Calcio
mercoledì 15 febbraio 2023, 12:34Altre Notizie
di Claudia Marrone

Una carriera, quella da calciatore, divisa tra Serie B e Serie C, poi la scelta di appendere le scarpette al chiodo per intraprendere la carriera da allenatore. Partendo da una categoria a lui "sconosciuta", la Promozione Toscana.
Perché Marco Cellini è infatti il tecnico del Grassina, club del fiorentino, e ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ha spiegato il perché della sua scelta: "Avevo già preso il patentino da allenatore qualche anno fa, cercavo una soluzione non distante da casa e Grassina si è rivelato il giusto progetto per fare esperienza. Sono partito lo scorso anno con la formazione Juniores, abbiamo vinto il campionato e sono stato poi promosso, dalla 5ª giornata, alla guida della prima squadra. Siamo partiti dai bassifondi della classifica, ma ora siamo in zona playoff, un traguardo che, se confermato, sarebbe un bel traguardo dato l'avvio di stagione".

Poche categorie più su, tanti club toscani che conosce bene: come sta valutando il percorso in D di Arezzo, Livorno, Pistoiese e Prato?
"Per quel che riguarda il Girone E, direi che l'Arezzo può farcela, ha una rosa di qualità allenata da un allenatore top che con il Dg ha creato la giusta sinergia, con la Serie D non c'entrano nulla. Il Livorno è una piazza difficile, lo avevo detto a Toccafondi, e sono molto dispiaciuto per il mio amico Collacchioni, anche se il mio secondo padre calcistico Esposito non sta facendo male: la piazza deve però ritrovare entusiasmo, come a Prato, dove però non conosco la società, viene quindi difficile esprimersi. La Pistoiese sta facendo un buon campionato, deve crederci".

Buon campionato, in C, anche per la Carrarese. Non è però facile vincere il Girone B...
"Indubbiamente quando si è in un girone di corazzate come la Reggiana, giusto per citarne una, non è mai facile vincere, ma gli apuani possono ambire comunque a buone posizioni di classifica, e anzi, faccio i complimenti a Dal Canto non solo per quanto sta facendo vedere ma anche per l'ottimo lavoro che lui, con il club, sta facendo con i giovani".

Con i giovani lavora molto anche un'altra tua ex squadra, l'AlbinoLeffe: ti aspettavi questo percorso un po' altalenante?
"L'AlbinoLeffe non ha forse uno dei budget più alti della categoria, ma ha un modo di far calcio che alla lunga premierà la società. Fanno un buon calcio e lo fanno bene, sono certo che in Serie B potranno tornarci".

A proposito di giovani, c'è un po' la sensazione che in Italia si faccia fatica a puntare su di loro per farli crescere realmente e consacrarli al calcio?
"C'è troppa fretta sui giovani, questi è innegabile. Si dà loro effettivamente poco tempo per crescere, dovrebbero invece averlo, ma da parte di qualche top club come a esempio la Juventus arrivano i primi segnali di cambiamento, e non mi riferisco solo alla formazione Next Gen, ma anche all'impiego di giovani come Miretti o Fagioli. Più globalmente, però, la mentalità del tutto e subito frena un po' altre big a seguire questo modello".

Passando alla Serie B: momento non facile per la SPAL...
"Gli estensi hanno avuto un ciclo meraviglioso, del quale ho fatto anche per un po' parte con la promozione in B, e ci sta che ora stia vivendo una fase di stanca perché il calcio, si sa, va a cicli. L'importante è mantenere i piedi per terra e raggiungere la salvezza, anche se non è facile accettare una classifica così deficitaria, soprattutto per i recenti e più luminosi trascorsi".

Anche il Perugia è in crisi: come ti spieghi questa inflessione soprattutto dopo la passata stagione?
"La squadra è forte, la piazza è bellissima, ma quando non si incastrano determinate cose è difficile trovare poi il bandolo della matassa: credo che il momento degli umbri dipenda solo da questo. Perché, ripeto, hanno un ottimo organico, e sono guidati da un tecnico che dà solidità e grinta. Di sicuro, alla salvezza possono tranquillamente puntare".

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