26 ottobre 2005, nona sinfonia per la Juventus con Trezeguet e Mutu. A fine stagione ci sarà Calciopoli

Il campionato 2005-06 è stato uno dei più avvincenti di sempre. Perché c'era in mezzo un Milan fortissimo, ma anche la Juventus di Fabio Capello. Quadrata, difficile da battere, che di gol ne prende solamente 24 in 38 partite di campionato, divise fra Abbiati - nove - Buffon, dodici, e Chimenti, tre in tre apparizioni da terzo portiere. Alla fine la classifica reciterà così: 91 punti della Juve, con 27 vittorie, 10 pareggi e una sola sconfitta, contro il Milan, alla decima di campionato. Proprio i rossoneri secondi a 88, capaci di mantenere vivi la stagione fino all'ultimo, nonostante un ruolino davvero impressionante per Trezeguet e compagni.

Il 26 ottobre del 2005 va di scena, infrasettimanale, la sfida fra Juventus e Sampdoria. Al Delle Alpi sono presenti poco meno di 30 mila spettatori, pochissimi considerando che la capienza è praticamente del doppio. E poi i bianconeri sono reduci da otto vittorie consecutive, con solamente due gol subiti. Uno da Cariello dell'Ascoli, l'altro da Delvecchio del Parma. Sembra però una cavalcata dei record, perché arriva anche la nona sinfonia per gli uomini di Capello. Apre Trezeguet al quarantunesimo, conclude la pratica Mutu poco dopo il decimo del secondo tempo.

Una vittoria che, alla fine della stagione, non servirà a nulla. Perché se è vero che con la Reggina, sul neutro di Bari, arriva lo Scudetto, questo verrà cancellato proprio da Calciopoli. Poco dopo arriverà la retrocessione a tavolino per la Juventus, mentre il Milan prenderà 30 punti di penalizzazione, dando lo Scudetto all'Inter terza in classifica.