28 settembre 2008, Ronaldinho segna il suo primo gol italiano. E batte l'Inter di Mourinho
Il 28 settembre del 2008, allo stadio di San Siro, si gioca il derby. Milan-Inter è qualcosa di più di una stracittadina, in quel momento. In panchina con i nerazzurri c'è José Mourinho, il profeta che due anni più tardi porterà al Triplete, anche se in quel momento nessuno poteva saperlo. Invece in campo con i rossoneri c'è Ronaldinho Gaucho, uno dei migliori giocatori della sua generazione, comprato dal Barcellona per estrema goduria del proprio presidente, Silvio Berlusconi. 22 miliardi di lire per avere il calciatore più divertente del pianeta, sicuramente il più forte negli ultimi cinque anni precedenti. Al Milan arrivava però con la fama di Gordon, con qualche chilo di troppo e l'idea potesse giocare in un fazzoletto di terreno.
Il 28 settembre, però, Ronaldinho è la stella più rilucente del derby. Al trentaseiesimo il brasiliano sblocca la partita, regalando i tre punti al Milan di Carlo Ancelotti. Sembra passato quasi un secolo leggendo i nomi di chi c'era e di chi ha fatto la storia di quel derby, finito appunto uno a zero per i rossoneri.
Queste le parole di Ronaldinho qualche giorno dopo la sua prima realizzazione in rossonero. "Non potrò mai dimenticare il primo gol con il Milan. Una rete importante e per di più arrivata nel derby. Penso sia stato l'inizio di una bella avventura. Avevo già giocato con il Barcellona al Meazza e ora che sono un giocatore del Milan mi sento come a casa. Per me è importantissimo poter lavorare in questi giorni perchè avevo bisogno di più lavoro fisico e spero di tornare quanto prima al meglio delle mie possibilità per poter dare una mano al Milan". Saranno 95 le presenze con la maglia milanista, con 26 reti, in due anni e mezzo.