Kjaer si ritira: Simon, la partita contro l’Inter e l’aereo di Zamparini… così lo portai al Palermo. Napoli-Kvara, davanti alle proposte ci si dimentica della maglia: ora ci pensa Conte. Il ritorno di Brunori e la crisi Samp…
Simon Kjaer dice addio al calcio giocato. Quando ho letto del suo ritiro mi è subito venuto in mente il mio periodo al Palermo. La trattativa per portarlo in rosanero.
Ricordo che mi arrivò una segnalazione su questo ragazzo, che era protagonista al Torneo di Viareggio. Il mio capo scout Beppe Corti mi disse che l’Inter stava organizzando un’amichevole contro il Midtjylland. Lo dissi a Zamparini e mi mise a disposizione l’aereo privato per andare a prendere Kjaer.
Incontrai Mikkel Beck, il procuratore del ragazzo. Prima di accettare, Simon voleva vedere la città. Voleva i soldi di Cavani, gli feci un contratto con delle clausole particolari e alla fine portammo a casa la trattativa. Un’operazione che ho voluto fare fortemente grazie anche alle segnalazioni del mio gruppo di lavoro e in particolare di Beppe Corti. Lo pagai 3 milioni. Era un giocatore di prospettiva come tanti altri che sono passati dal mio Palermo. Ad esempio a Cavani.
Mi sono goduto poco Simon da direttore sportivo del Palermo perché poi andai via. Ma l’ho seguito in tutte le sue esperienze, in particolare alla Roma e al Milan. È un ragazzo eccezionale. E gli faccio un grande in bocca al lupo per il futuro.
Khvicha Kvaratskhelia dice addio al Napoli. Davanti alle proposte economiche importanti qualcuno dimentica la maglia che indossa. Venderlo per 75 milioni comunque è un buon affare. Il Napoli può sorridere, incassa tanti soldi. E in panchina c’è una garanzia: Antonio Conte è un grande allenatore, un grande uomo. Il Napoli sa già come sostituire Kvaratskhelia. Si parla di Garnacho, un buon giocatore. Ma Napoli è una piazza complicata.
In Serie B delude ancora la Sampdoria, mi dispiace per l’amico Pietro Accardi. C’è da mettere a posto ancora qualcosa. Quella di venerdì contro il Cesena, che è in difficoltà, è una partita importante.
Torna a sorridere il Palermo, con un Brunori ritrovato. Ho letto le sue dichiarazioni contro Morgan De Sanctis: ha detto che finalmente il Palermo ha un ds. Parole a parte, spero che faccia bene da qui in avanti, è il capitano del Palermo e deve fare bene. Ma Dionisi - che è lo stesso allenatore di quando c’era De Sanctis come direttore sportivo- deve farlo giocare.