13 settembre 1989, l'Atalanta gioca la sua prima partita di Coppa UEFA. Contro lo Spartak Mosca

Il 13 settembre del 1989 l'Atalanta esordiva in Coppa UEFA. Per la prima volta i nerazzurri giocavano il trofeo continentale, dopo avere disputato due Coppe delle Coppe: la prima nel 1963-64, dopo avere vinto la Coppa Italia contro il Torino nel giugno precedente, poi nel 1987-88, quando una formazione di Serie B - retrocesso l'anno precedente, ma finale di Coppa Italia persa contro il Napoli di Diego Armando Maradona - fece innamorare l'Italia rimanendo l'unica a giocarsi le Coppe fino alla semifinale contro il Malines, poi persa dopo avere sperato in un miracolo sportivo.
Invece nel 1989 l'Atalanta era già tornata a essere una discreta squadra di medio-alta Serie A. E lo aveva fatto con due simboli: Glenn-Peter Stromberg, scandinavo, campione d'Europa con il Benfica qualche anno prima. E poi Claudio Caniggia, che farà piangere tutta Italia nell'estate successiva. Così la sfida contro lo Spartak Mosca appare equilibrata, tanto da finire per 0-0: da una parte c'è Shalimov, che poi giocherà in Italia fra Foggia, Lazio e Inter, mentre in panchina per l'Atalanta c'è Emiliano Mondonico. Al ritorno ci sarà l'eliminazione, perché lo Spartak vincerà per 2-0.
Atalanta
Ferron; Vertova, Pasciullo, Progna, Contratto; Bonacina, Prandelli, Stromberg, Madonna; Nicolini, Caniggia.
Allenatore: Mondonico.
Spartak Mosca
Cherchesov; Bokiy, Kulkov, Pozdnyakov, Bazulev, Morozov; Kuznetsov, Cheronkov, Pasulko, Shalimov; Rodionov.
Allenatore: Romantsev.
