10 marzo 2007, la prima tripletta di Lionel Messi al Real Madrid. Quella che fa vendere Ronaldinho

Quindici anni fa Lionel Messi si prendeva il Camp Nou e la strada verso la gloria eterna con una tripletta al Real Madrid. La prima nella sua carriera, contro l'avversario di sempre, pareggiando quasi da solo una partita che poteva essere decisiva per vincere la Liga. Lo fu davvero, perché le merengues riuscirono ad alzare il trofeo grazie agli scontri diretti proprio con il Barça, con un 2-0 al Bernabeu e il 3-3 finale del Camp Nou. Però in quel tre pari c'è tutta l'essenza del calcio di Leo Messi.
Una doppietta nel primo tempo, con entrambe le reti segnare ovviamente con il sinistro. Prima la richiesta di palla a Eto'o, con il camerunense che allarga verso l'argentino che ha il tempo di stoppare e, tutto solo, indisturbato, piazzare sul palo lontano con Casillas che prova a chiudere il primo. Tutto molto semplice per chi ha la qualità di Messi. Così come non è difficile il tap-in successivo: Ronaldinho inventa calcio sulla sinistra, scambia con Eto'o e costringe Casillas alla respinta corta. Sul pallone vacante, da rapace, arriva proprio la Pulce che scaraventa in porta, di potenza e sotto la traversa, il suo secondo pallone di serata.
Le cose vanno però male: Oleguer si fa cacciare e il Barcellona è sotto al primo minuto di recupero per 3-2. Così Ronaldinho, braccato da Michel Salgado, cerca ancora Messi tra le linee. Lo stop è perfetto perché permette all'argentino di arrivare al limite dell'area, contro un Helguera che difende piatto. Doppio tocco di sinistro a fare sedere il difensore e diagonale scaricato di potenza, dove il portiere può solo sfiorare. È il 3-3 che consegna le chiavi del Barcellona al nuovo idolo del Camp Nou, cioè Messi. In estate, per questo, Guardiola sceglierà di puntare tutto sull'argentino vendendo Ronaldinho al Milan, nonostante i 28 anni.
