…con Jurgen Klinsmann
“Da tifoso dell’Inter dico di sì. Si può puntare ad un altro Scudetto, ma sarà più difficile degli altri anni”. Parla così a TuttoMercatoWeb.com l’ex attaccante di - tra le altre - Inter e Bayern Monaco, Jurgen Klinsmann, ex commissario tecnico della Germania.
Perché è più difficile degli altri anni?
“Perché la Juve ha fatto un bel mercato e c’è il Napoli. Come anche il Milan che si sta svegliando. Bello così, in questo modo il campionato acquisisce maggiore interesse”.
Fonseca ha salvato la panchina. Se avesse perso il derby sarebbe stato esonerato.
“Quando alleni una big e non arrivano i risultati sei sempre in discussione. Però il derby è stato bello per lui e per il Milan. Ai rossoneri servivano i tre punti più dell’Inter”.
Chi invece è stato esonerato è Daniele De Rossi. Al suo posto è arrivato Juric.
“L’ambiente della Roma è differente: unico. Se non ne fai parte non capisci bene quello che sta succedendo. Da fuori l’esonero dopo qualche partita è sembrato strano. Aveva anche rinnovato il contratto. È una vicenda particolare. Come quella di Lina Souloukou. Ma può giudicare soltanto chi vive l’ambiente”.
La Nazionale Italiana non vive un bel momento. Un periodo buio lo ha vissuto anche la Germania.
“Tutto il mondo ha bisogno di un’Italia forte. Gli azzurri hanno fatto sempre parte dei grandi del calcio mondiale. Le recenti eliminazioni sono state una brutta botta. L’Italia deve riprendersi e trovare il modo di andare avanti, ha sempre avuto calciatori e allenatori di qualità. Vedere squadre come Italia o Germania che vanno fuori agli ottavi o ai quarti non va bene. Noi abbiamo corretto un po’ di cose con il tempo. Entrambe le Nazionali devono fare bene, lo dice la storia”.
C’e un altro Klinsmann che vuole farsi strada in Italia. Suo figlio Jonathan, portiere del Cesena, che in Coppa si è messo in mostra. Come è nata la trattativa?
“Finalmente ha avuto la possibilità di farsi vedere. Ha fatto tutte le Nazionali con gli Stati Uniti. Il Cesena è guidato da una persona che viene da Los Angeles e così è nata l’idea di approdare in Romagna. Mio figlio ha accettato la possibilità e quando ha avuto l’occasione si è fatto valere. Ha colto la chance. Sa che può giocare ad alti livelli. Però il ruolo del portiere è particolare: ne gioca solo uno. Ma è stato bravo a farsi trovare pronto. È un ragazzo con la testa sulle spalle. Siamo contenti della scelta. Si ritaglierà il suo spazio”.
E lei? Ha allenato la Nazionale Tedesca, perfino in Corea. Le manca giusto un’esperienza italiana.
“Sono sempre aperto per qualsiasi avventura. La mia strada è stata un po’ divertente e anche fuori dal normale. Giusta osservazione: mi manca un’esperienza in Italia, se arrivasse…”.