Ripartenza Reggina: da Amoruso-Iuliano ai giovani di Confindustria: sono tre le cordate
A Reggio Calabria si lavora per far ripartire il calcio dopo l’esclusione, e il conseguente fallimento, della Reggina dalla Serie B. Secondo quanto riferito da Strettoweb.it sarebbero tre le cordate pronte ad acquistare il titolo sportivo e dare alla città una squadra che possa ripartire dalla Serie D. Di va da quella che ha in Nicola Amoruso e Mark Iuliano i due uomini di spicco, passando per un’altra che avrebbe già chiesto all’ex ds Massimo Taibi di restare, fino a una legata ai giovani della locale Confindustria Eduardo Lamberti-Castronuovo e Ninni Tramontana.
Il Gruppo Amoruso-Iuliano
Il primo gruppo ha avuto il primo colloquio in videochiamata con i sindaci Brunetti e Versace, incontro che non è stato particolarmente positivo visto che sarebbero arrivate risposte vaghe in merito alle richieste sulla solidità del gruppo e sull’impegno concreto per gli impianti di proprietà degli enti pubblici come lo stadio e il centro sportivo. Al fianco dei due ex calciatori, con Amoruso che dovrebbe rivestire il ruolo di presidente e Iuliano quello di allenatore, ci sarebbe l’imprenditore romano Carmine Saladino, ma con un impegno marginale e senza la maggioranza delle quote, tanto che si stanno già cercando sponsor locali per sostenere gli impegni finanziari richiesti da una serie D di alto livello.
Il gruppo che ha chiesto a Taibi di rimanere
Di questo si sa ancora poco, a parte la volontà di tenere Massimo Taibi per costruire la squadra che dovrebbe ripartire dalla Serie D. Si sa che l’imprenditore a capo di questo gruppo sarebbe originario della zona ed è alla guida di un’azienda importante che opera nel settore energetico a Milano. “Nelle idee della proprietà c’è un più ampio progetto di investimenti a Reggio Calabria nel settore delle energie sostenibili, a partire dagli impianti sportivi come lo stadio Granillo. Dal punto di vista sportivo, l’intenzione è quella di investire 2 milioni di euro nei prossimi dieci giorni per costruire una squadra che possa competere con Trapani e Siracusa, oltre ai 400 mila euro per l’iscrizione da allegare con assegno circolare alla domanda di partecipazione al bando del Comune. - si legge sul portale d’informazione - Taibi e i suoi collaboratori hanno già individuato l’allenatore ideale per provare a vincere il campionato e bloccato alcuni calciatori importanti per mettere le basi ad un progetto pluriennale”.
Il gruppo di Edoardo Lamberti-Castronuovo e Ninni Tramontana
I due personaggi di spicco di questa cordata stanno cercando di coinvolgere un folto gruppo di imprenditori più piccoli della città e della provincia per dare continuità alla Reggina. “La loro intenzione è quella di partecipare al bando dopo aver fatto una vera e propria colletta per raccogliere i 400 mila euro necessari all’iscrizione, senza alcun tipo di ulteriore impegno economico per la futura gestione. Un gesto certamente di buona volontà, anche perché disinteressato, ma con un orizzonte troppo limitato anche alla luce dei tempi strettissimi per costruire la squadra. - si legge ancora - L’intenzione espressa da Lamberti è quella di affidare poi la gestione tecnica a una persona esterna agli imprenditori, che sia competente di calcio, che però non è stata ancora individuata. Così come non c’è un’idea chiara su come e dove reperire i fondi necessari alla futura gestione della squadra, dopo l’iscrizione”.