Il punto sul torneo di Serie D dopo il girone di andata: le sorprese e ciò che c'è da rivedere
Con il weekend che ha anticipato le festività natalizie, è proseguito il campionato di Serie D, che ha mandato in archivio il girone di andata, e si prenderà ora una pausa in vista della ripresa, che verrà caratterizzata anche dalla trasmissione televisiva in diretta su Vivo Azzurro TV di una gara a giornata del torneo.
Di seguito il punto di questa prima parte di stagione, con note belle e dolenti del primo giro di boa:
GIRONE A
Raggruppamento segnato dal caos Albenga, che rischia di essere esclusa dal campionato (si parla anche di possibile ritiro). Dopo i problemi dei mesi scorsi, un ulteriore segnale è arrivato domenica, quando la squadra non si è presentata sul campo dell'Imperia per il match della 19ª giornata: situazione che segue ai mancati allenamenti della prima squadra, che la scorsa settimana ha voluto protestare contro i mancanti rimborsi stagionali (CLICCA QUI per la classifica).
GIRONE B
Dopo un inizio più che complesso, risale il Chievo Verona, in un raggruppamento dove però l'Ospitaletto sta facendo un po' a sorpresa la voce grossa: 2024 chiuso in vetta per la formazione lombarda. Da segnalare l'approdo dell'ex campione del mondo Marco Amelia sulla panchina della Nuova Sondrio (CLICCA QUI per la classifica).
GIRONE C
Se il Treviso e il Dolomiti Bellunesi stanno proseguendo il cammino iniziato nella passata stagione, che le ha viste lottare per la promozione in Serie C, il Bassano, altra antagonista del campionato scorso, sta faticando a risalire dalla zona bassa della graduatoria: vedremo se il cambio di allenatore darà i suoi frutti (CLICCA QUI per la classifica).
GIRONE D
Emozionante la corsa al vertice, con il Tau che ha frenato, ma i fari si sono accesi sulla disastrata prima parte di stagione del Piacenza, che dopo tre cambi in panchina rischia ancora la retrocessione, non essendomi mai tolta dalla zona rossa della graduatoria; esattamente come il Fiorenzuola, ultimo, che con mister Ciceri tenterà persino di evitare i playout. La vera rivelazione è il neo promosso Tuttocuoio, che ha archiviato la prima parte di stagione al settimo posto (CLICCA QUI per la classifica).
GIRONE E
"Cerco di fare il meglio, la rosa è questa, alleno quelli che ho. Da un pezzo dico che c’è bisogno di qualcosa. Esonero? Se mi arriva la telefonata dico “grazie e arrivederci”, non ho problemi. Anzi, sarei contento se arrivasse qualcuno che fa meglio di me": il tecnico del Siena Magrini apre la crisi bianconera, nel raggruppamento dove gli occhi sono puntati su Livorno e Grosseto. Attenzione poi: in casa Ostiamare potrebbe arrivare la mano di Daniele De Rossi, pronto ad aiutare la società, partendo dalla riqualificazione dello stadio e sviluppando un progetto tecnico che non riguarderà solo la prima squadra (CLICCA QUI per la classifica).
GIRONE F
Se la Recanatese è riuscita a risollevarsi dopo la retrocessione della passata stagione, dall'altra, un'altra retrocessa, la Fermana, è ancora al penultimo posto della classifica: è stato chiamato mister Brini a risollevare le sorti del club, che dovrà puntare per prima cosa alla salvezza (CLICCA QUI per la classifica).
GIRONE G
Giornate sempre vivaci in casa Olbia, con la squadra fresca di retrocessione dalla Serie C e ora nella zona rossa della classifica: l'arrivo in panchina del brasiliano Ze Maria, però, sembra aver portato nuova linfa, e soprattutto una nuova quadra. Raggruppamento affollato di club sardi, dove sul mercato rimbalza continuamente il nome dello svincolato Ragatzu (CLICCA QUI per la classifica).
GIRONE H
In un raggruppamento che a ora sembra vedere il duello tra Nocerina e Fidelis Andria per la C, con la Virtus Francavilla che ha frenato la corsa, il Brindisi sta provando a evitare il disastro, ma solo dopo un intero girone è riuscito a scrollarsi di dosso la penalizzazione di 14 punti ereditata dalla disgraziata annata in Serie C: i due punti in classifica, però, sono un bottino troppo esiguo (CLICCA QUI per la classifica).
GIRONE I
Non è ancora decollata l'annata della Reggina, ancora invischiata in categoria dopo il fallimento di due stagioni fa (CLICCA QUI per la classifica).