Emanuele Filiberto: "Abbiamo salvato il Savoia e il nome di Torre Annunziata dalla camorra"
Come si legge sull'edizione on line de Il Sole 24 ore, che riprende LaPresse, quest'oggi "i carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di cinque persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan camorristico Gionta, operante nel comune di Torre Annunziata e zone limitrofe". Nel mirino del clan, anche la vecchia società calcistica del Savoia, che sarebbe stata costretta a consegnare una somma di denaro di circa tremila euro per proseguire l’attività sportiva.
Una situazione che non tocca minimamente il club della Casa Reale Holding del Principe Emanuele Filiberto, ma la società, attraverso la nota che di seguito riportiamo, ha voluto precisare quanto segue:
"𝐍𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥'𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀
Il SAVOIA 1908 FC precisa che l’attuale vicenda emersa da notizie di stampa non riguarda l’attuale società che non ha mai ricevuto alcuna richiesta estorsiva. Oggi, però, più di prima le notizie diffuse mettono in evidenza che abbiamo salvato il Savoia e il nome di Torre Annunziata, rilevando il club che era nel mirino della camorra.
Noi non consentiremo a nessuno di potersi avvicinare alla nostra società e che possano ripetersi episodi del genere che, qualora venissero accertati perché ancora in fase di indagini da come leggiamo, sarebbero gravissimi.
La nostra società sta lavorando da dicembre 2022 per ridare la giusta immagine al Savoia e fare in modo che si elimini questo accostamento alla camorra che, purtroppo, ha devastato questa città. Noi continueremo nel nostro lavoro per portare avanti il progetto di un calcio pulito, togliendo i ragazzi dalla strada con la nostra Academy che già conta oltre 250 ragazzi e fare in modo che certe cose non accadano più.
Purtroppo, quando si verificano episodi del genere bisogna affidarsi alla giustizia e alle forze dell’ordine che stanno facendo un importante lavoro sul territorio. Ciò che leggiamo rappresenta il passato rispetto al Savoia Calcio e certe cose non devono più accadere, ma se dovessero ripetersi diciamo che è importante non avere paura e denunciare subito. Abbiamo strappato questa squadra dalle mani della camorra come ribadito anche da Emanuele Filiberto in un recente comunicato e continueremo nel nostro progetto per contribuire al riscatto della città e di tutto il territorio".