Lucchese costretta a riorganizzarsi per la trasferta ad Arezzo: ancora una volta ci pensano i tifosi

La decisione - che ha suscitato numerose polemiche - di rinviare le gare della giornata di lunedì, a causa della morte di Papa Francesco, finirà per pesare sulla Lucchese, club alle prese con una crisi finanziaria totale che si troverà a dover organizzare una doppia trasferta ad Arezzo.
La prima è stata totalmente inutile con la squadra rossonera che era già partita alla volta della città toscana quando è arrivato l’ordine di non giocare e fare dunque marcia indietro. Una trasferta che era stata pagata dai tifosi e dalla generosità del presidente dell’Arezzo Femminile che ora dovrà essere bissata con la squadra e lo staff che hanno dovuto riattivarsi in sole 24 ore per trovare nuovo denaro in grado di garantire le spese per un totale di qualche migliaio.
Assente, come riporta Gazzettalucchese.it, anche in questo caso colui che sarebbe il proprietario del club: ovvero quel Benedetto Mancini che anche nella circostanza non ha mosso un dito e tantomeno tirato fuori un euro, così come gli altri personaggi che in società ricoprono incarichi o hanno fornito consulenze (da Nicola D'Andrea a Riccardo Veli per terminare con Riccardo Fabbri), è toccato ancora una volta ai tifosi che a tempo di record sono riusciti a trovare il denaro per garantire la nuova trasferta di Arezzo.
