Carrarese capolista. Mercati: "Felici, e con l'intenzione di rimanere nei piani alti"
"La rosa allestita è forte, magari dopo tre giornate non avremmo immaginato di essere in vetta ma siamo consapevoli dei nostri mezzi, quindi ora ci godiamo questo primo posto cercando poi di mantenere sempre posizioni di livello in classifica. Abbiamo vinto sul campo del Cesena, una delle favorite alla vittoria finale, abbiamo frenato l'entusiasmo di due neo promosse: l'inizio è stato davvero ottimale": così, in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, il centrocampista della Carrarese Alessandro Mercati.
La proprietà ha per ora tenuto un profilo basso circa le ambizioni, ma davvero credete di poter essere una squadra da semplice salvezza?
"Le idee ambiziose ci sono, da parte di tutto l'ambiente, e con loro anche l'intenzione di fare bene, ma dopo tre giornate non possiamo certo dire di aver fatto qualcosa. Per ora non abbiamo fatto nulla, quindi dobbiamo tenere la testa sulle spalle e continuare a lavorare come stiamo facendo adesso".
Che ambiente hai trovato al tuo arrivo a Carrara?
"Un ambiente sicuramente molto favorevole per lavorare e crescere, e questo punto è fondamentale. C'è una società solida, un mister con tanti buoni principi che ci fa lavorare bene e un ottimo gruppo: dobbiamo ancora affinare alcune cose, ma ci siamo. Poi intorno a noi si respira grande entusiasmo, la piazza è trascinante, ma come ho detto prima non dobbiamo distrarci. La Serie C è un campionato ostico".
Sei alla tua seconda stagione tra i pro: quanto ti è stato utile l'anno passato a Montevarchi?
"Aver già maturato un minimo di esperienza in categoria è sicuramente un aspetto importante, a Montevarchi è stato l'inizio, e non finirò mai di ringraziare la società per quel che mi ha dato. Mentalmente mi sento molto più pronto".
A livello mentale ha sicuramente aiutato anche la fiducia che il Sassuolo ha mostrato nei tuoi confronti con il rinnovo del contratto...
"Non solo il rinnovo, con il Sassuolo e mister Dionisi ho fatto anche il ritiro, ho sentito da parte di tutto l'ambiente molta fiducia: prolungare il contratto mi ha reso felice. E mi ha dato ancora più entusiasmo per l'affrontare la stagione".
Un campionato, quello di terza serie, sicuramente molto diverso alle giovanili. Cosa cambia?
"A livello qualitativo anche i campionati giovanili sono di tutto rispetto, c'è davvero alta qualità, ma quando si inizia a giocare nel professionismo si avvertono di più le pressioni, i tre punti pesano tanto e c'è poi la possibilità di vivere lo spogliatoio con chi ha esperienza da insegnare: è magari più dura, però molto più stimolante. E la voglia di continuare a fare bene non mi manca".