Avellino, Patierno: "Sofferto tanto a non giocare. Sentivo che la squadra aveva bisogno"
Con sette gol in sei presenze Cosimo Patierno ha trovato il modo di caricarsi sulle spalle l'Avellino dopo un inizio difficile e rilanciarlo nelle zone nobili della classifica di Serie C. Di questo è stato lo stesso attaccante classe 1991 a parlare nel corso del suo intervento a PrimaTivvù: "Il successo per 6-0? Sapevamo che non sarebbe stata facile, il Messina aveva fermato Benevento e Trapani, siamo felici di aver portato a casa una grande vittoria. Ma dobbiamo restare con i piedi per terra perché il campionato è ancora molto lungo".
Cosa è cambiato con l'arrivo di Biancolino: "E' cambiato certamente con una scossa alla società. Il merito va anche ai direttori che però hanno allestito una grande squadra. Il ds Condò è stato per me una persona importante, è uno dei pochi che ha sempre creduto in me e mi dispiace per come siano andate le cose. Mister Biancolino magari ha messo gli uomini al posto giusto, ci ha dato serenità, sembra un nostro compagno di squadra. Poi mi trovo con lui perchè anche il mister, nella fase finale della carriera da calciatore, ha avuto il mio stesso problema e mi sta aiutando a gestirlo. Ringrazio il mister per la fiducia, mi sta aiutando, non è semplice non allenarsi con i compagni e ritrovarli poi alla rifinitura, un giorno prima della partita. E è cambiato il modulo ovviamente".
Inizio difficile: "Ci aspettavamo di partire come avevamo finito i playoff, in effetti ad agosto avevamo fatto anche bene, con ottime partite con Juve Stabia e altre gare. Poi Picerno ci ha calato nella realtà e ha evidenziato dei problemi"
Il momento di assenza dal campo: "Ho sofferto tanto, non riuscivo a trovare una soluzione. Ho fatto delle terapie, abbiamo sbagliato un po' con i tempi. A me è dispiaciuto nelle prime partite non dare il mio contributo, volevo stare però vicino alla squadra, sento che la squadra ha bisogno di me, anche moralmente".
Le critiche: "Da me si aspettano sempre tanto, ho preso anche gli insulti. Riesco a sopportare le critiche, ho carattere per fortuna, perchè gli attaccanti degli anni scorsi hanno fatto vedere che se non hai carattere in questa piazza non ci puoi giocare. Avellino non è per tutti. Mi voglio prendere un piccolo vanto".
Sul Trapani: "Ci stiamo preparando come sempre, pensiamo a una partita alla volta, sappiamo che sarà uno scontro diretto importante, non sarà una partita facile, ma andremo lì a fare la nostra partita".