Spezia, Soleri: "Siamo ambiziosi, ma realisti. Ecco cosa farei in caso di promozione"
“In quel momento di indecisione, inconsciamente ho detto che sarei andato io. Poi certo, quando mi sono trovato li da solo tra i pali ho pensato ‘ma se tirano che succede?’. A Fine partita mio papà era soprattutto contento per il mio gol e la vittoria”. Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport parla così Edoardo Soleri, attaccante dello Spezia che nell’ultimo turno si è reinventato portiere per sostituire l’infortunato Sarr.
“Undici minuti infiniti, eravamo in dieci e dentro di me pensavo solo ‘speriamo di portare a casa un punto”, spiega ancora l’attaccante che sottolinea l’importanza di avere a fondo campo il preparatore dei portieri Massimo Gazzoli che lo ha controllato come avesse un joystick e dicendosi sollevato di non aver dovuto fare alcuna parata, ma solo qualche rilancio.
Soleri poi si sofferma sugli obiettivi della squadra ligure: “È lecito essere ambiziosi, ma realisti. Raggiunta la salvezza guarderemo quante partite mancano. - prosegue l’attaccante – Sarà fondamentale lavorare con umiltà che è il credo del nostro tecnico e cui auguro di raggiungere la Serie A, magari con noi. In caso di promozione sarei disposto a tagliarmi i capelli, ma davvero non so quanto la mia fidanzata Margherita possa essere d’accordo”.