Samp, Manfredi: "Mancini? Ruolo non formale. Con lo staff, ci aiuterà a risalire la china"

Arrivato al centro sportivo di Bogliasco, il presidente della Sampdoria Matteo Manfredi ha analizzato ai microfoni di Sky Sport il cambio in panchina con l’esonero di Semplici e l’arrivo di Alberico Evani coadiuvato da Attilio Lombardo: “Poche alternative, adesso dobbiamo lavorare. Abbiamo perso tante occasioni per dimostrare che cos’è la Sampdoria, ora andiamo a lavorare per giocare da Sampdoria”
Come mai questa rivoluzione che guarda al passato?
“La squadra rimane di valore e ha bisogno di un aiuto immediato, oltre alle competenze tecniche e di campo abbiamo bisogno di chi ci possa dare una mano nell’immediato. Abbiamo sei partite importantissime per proteggere questo club glorioso, quindi dobbiamo metterci al lavoro immediatamente per riscattarci”.
E’ tornata una bandiera blucerchiata come Roberto Mancini
“Roberto mi è stato vicino dall’inizio di questa avventura, quindi soprattutto nei momenti di difficoltà, non c’è stato bisogno di convincere nessuno. Roberto è al nostro fianco e sicuramente ci aiuterà assieme a tutto lo staff a risalire la china”.
Quale sarà il ruolo di Roberto Mancini
“Il suo ruolo è un ruolo non formale, gli amici non devono essere sempre presenti ma sicuramente la presenza sarà assidua e si farà sentire. Quando arriverà? Ci stiamo ragionando in queste ore, sono ore tumultuose per tutti, abbiamo dovuto correre ai ripari. Siamo tutti stanchissimi, ma non vediamo l’ora di iniziare a lavorare”.
C’è la possibilità che sia un progetto per il futuro?
“Al momento dobbiamo salvarci, il gruppo di lavoro di oggi fa parte della Sampdoria: non c’è passato né futuro, la squadra deve giocare da Sampdoria, i dirigenti devono fare i dirigenti della Sampdoria, e il sottoscritto comportarsi come tale”.
