Samp, il tesoretto è limitato: Leoni e Audero per monetizzare. E via gli ingaggi pesanti

Il mercato che si aprirà fra poche settimane sarà ancora una volta complicato per la Sampdoria che è ancora alle prese con i vincoli legati all’indice di liquidità. Gli uomini di mercato blucerchiati infatti dovranno ritagliarsi lo spazio per operare attraverso la cessione di qualche giocatore con cui poter fare cassa e la riduzione del monte ingaggi.
I giocatori con cui fare cassa, come riporta Il Secolo XIX, sono Emil Audero, di rientro dal prestito all’Inter e cercato dalle neopromosse Como e Parma e quel Giovanni Leoni che sarà riscattato per 1,5 milioni dal Padova per poi essere ceduto a uno dei tanti club, Torino in pole, interessati trattenendolo però in prestito per un’altra stagione. Potrebbero avere poi mercato, dopo l’ultima stagione, sia Yepes sia De Luca – entrambi in scadenza fra un anno – nonostante abbiamo manifestato la volontà di restare e rinnovare. Sullo sfondo da monitorare anche le situazioni di Depoali e di quel Bereszynski che torna dall’Empoli e potrebbe mettersi in luce durante l’Europeo con la Polonia.
Sempre sul fronte delle uscite si proverà a liberarsi di quei giocatori con un ingaggio importante, ma che non rientrano nei piani del club come Verre, Conti, Askildsen, La Gumina, o spalmare su più anni lo stipendio come potrebbe succedere con Ferrari.
In entrata invece si cercherà in prima battuta di trattenere alcuni prestiti di quest’anno come Stankovic dell’Inte, Ghilardi dell’Hellas e Darboe della Roma, mentre per Sebastiano Esposito le possibilità sono ridotte al lumicino. La Sampdoria inoltre guarda in casa delle retrocesse in cerca di occasioni: dall’Ascoli piacciono l’attaccante Pedro Mendes e il centrocampista Fabrizio Caligara, in casa Ternana si guarda ai vari giovani che si sono messi in luce, seppur in prestito, come Raimondo del Bologna o i vari viola Lucchesi, Delle Mura, Amatucci e Di Stefano.
