Reggiana, Pizzimenti: "Stulac e Marras voluti fortemente. Pettinari ha rifiutato diverse opzioni"
Lunga conferenza stampa del direttore sportivo della Reggiana Marcello Pizzimenti per commentare il mercato concluso ormai dieci giorni fa spiegando di non avere grandi rimpianti nonostante non sia riuscito a raggiungere il 100% degli obiettivi consapevole però di aver dato il massimo per accontentare il tecnico Viali partendo dal reparto offensivo dove alla fine non è uscito Stefano Pettinari: “Abbiamo cercato una punta, ma nel mercato si guarda soprattutto alle emergenze e a rifinire alcuni settori e ho capito che serviva qualcosa, ma essendo una società virtuosa dobbiamo anche guardare alle cessioni. Ero pronto per inserire qualcosa, ma alla fine abbiamo chiuso con Marras che ci dà qualità, Vergara, che sta facendo bene, Girma che è in fase di recupero e poi Maggio e Portanova . Le tre punte a disposizione(Okwonkwo, Gondo e Vido) sono convinto che faranno qualcosa in più in questa stagione. - prosegue ancora Pizzimenti come riporta Tuttoreggiana.com - Se fosse uscito Pettinari sarei riuscito a rifinire l’attacco, ma sono comunque soddisfatto del lavoro svolto. Stefano quest’anno non rientrava nel progetto tecnico e secondo me era giusto che partisse, ma ha rifiutato piazze importanti in Serie C come Catania, Pescara e Arezzo e mi è dispiaciuto il suo comportamento. Un calciatore deve giocare e non restare sapendo di non trovare spazio, devo dire che a me come direttore non mi sono sentito rispettato”,
Spazio poi alla possibilità di pescare fra gli svincolati: “Al momento siamo al completo e anzi c’è qualche esubero. Abbiamo un gruppo solido e intaccarlo con giocatori svincolati che non sono pronti è tutt’altro che produttivo. Poi non dobbiamo dimenticarci di Girma, lo aspettiamo tanto e nei giorni scorsi è stato emozionante vederlo tornare a correre con la squadra”.
Il ds emiliano poi torna anche sugli affari con la Fiorentina di Goretti, lo scorso anno proprio a Reggio Emilia, che non si sono concretizzati: “Quando ci sono ragazzi che hanno già fatto un anno di esperienza in Serie B le ambizioni diventato alte. La Fiorentina e Goretti si sono messi a disposizione, ma non potevano fare molto. Alla fine dei tre ragazzi è arrivato Lucchesi che era anche la nostra prima scelta come centrale giovane, subito era andato al Venezia ma negli ultimi due giorni di mercato si è convinto a venire da noi. Assieme a Fontanarosa ci dà un’alternativa in più in difesa dove eravamo corti e in emergenza”.
“Con il mister abbiamo condiviso parecchie scelte, fra queste ci sono Stulac e Marras, due giocatori che ritengo fondamentali e che abbiamo voluto fortemente perché pensiamo si sposino alla perfezione con il nostro tipo di calcio. Potrei citare anche Meroni, visto che era già stato allenato da Viali a Cosenza, ma la trattativa per il suo arrivo era stata chiusa prima dell’arrivo del mister. - prosegue ancora Pizzimenti – Fra le trattative più difficili cito quelle per Maggio, che aveva tante richieste e non pensavo potesse venire da noi inizialmente, e poi Sersanti e Ignacchiti per i quali non è stato facile battere la concorrenza. Portanova? Non sua non la ritengo una trattativa difficile perché ha sposato la Reggiana sul serio. Lui voleva o la Serie A, e nessuno gliela avrebbe tolta, oppure la Reggiana in Serie B e alla fine è rimasto qui nonostante ci fossero club che lo avrebbero pagato di più”.
Pizzimenti infine si sofferma sulle difficoltà del campionato di Serie B e sul mercato delle rivali: “Tutte le squadre, anche le neopromosse che sono guidate da allenatori bravi e preparati, si sono rinforzate molto. Io credo nel ‘network’ fra campo e idea di calcio perché quando si dà l’imprinting alla rosa non sono i nomi a fare il bene del club ma l’idea che unisce tutti. - conclude il ds emiliano - Dico anche che squadre come Bari e Sampdoria alla fine troveranno il modo di risalire in classifica, si sono rinforzate tantissimo e hanno un patrimonio importante per fare altri investimenti anche a gennaio. Il livello della Serie B si è alzato molto, in generale”.