Parma, primo posto in campionato schierando la formazione più giovane della Serie B
Il concetto del lavoro, applicato al campo, evidenzia un numero incontrovertibile, che rafforza così un girone d’andata da capolista del Parma: i gialloblu sono arrivati in cima schierando sempre la squadra più giovane del campionato di Serie B. La squadra di Fabio Pecchia, che ha raccolto 41 punti in 19 match (prima volta nella storia del Club), ha esaudito alla perfezione la filosofia di lavoro indicata dall’Area Tecnica e dall’allenatore: l’undici titolare è praticamente sempre stato il più giovane rispetto agli avversari, sia durante i match di Serie B sia rispetto a quelli di Coppa Italia.
Un dato che fa riflettere. Calcolando l’11 titolare schierato da Fabio Pecchia (che lo stesso risultato lo aveva ottenuto con la Cremonese due campionati fa), il Parma ha ottenuto un’età media a partita di 19,1 anni più giovane rispetto ai suo avversari, addirittura 31 se si conteggiano esclusivamente le 3 partite di Coppa Italia Frecciarossa con due squadre che stanno facendo un campionato importante in Serie A (Lecce e Fiorentina).
Partendo dal campionato e analizzando l’età media di ogni singolo match, balza immediatamente all’occhio come la vittoria per 5-0 di Catanzaro sia avvenuta con una formazione più giovane di addirittura 54 anni rispetto a quella schierata da Vivarini. Una forbice così ampia si registra anche nelle vittorie con l’Ascoli (45 anni di differenza a favore dei gialloblu) e con il Sudtirol (-42). Ma sulle 19 partite complessive, sono davvero tanti i match dove il Parma è molto più “green” nei confronti degli 11 titolari avversari: con Modena (-38), ma pure con Feralpisaloò (-28) o nei big match con Cremonese (-20) e Palermo (-21).
In Coppa Italia la filosofia è rimasta identica: contro il Bari la differenza era spaventosamente ampia (-54), ma anche con Lecce e Fiorentina è rimasta evidente, nonostante le due squadre siano una in lotta per la salvezza e l’altra per la Champions League nel massimo campionato di Serie A. Contro i giallorossi il Parma aveva 17 anni di differenza, mentre addirittura 24 contro i viola.
Se per età media dell’intera rosa il Parma è secondo (al pari di Sampdoria e Venezia) e rincorre lo Spezia, proprio contro la formazione di D’Angelo ha registrato il dato al contrario, ovvero con 15 anni si è rivelato l’undici titolare più “esperto” mai schierato finora in campionato (così come con Venezia, +6, e Ternana, +5, le altre uniche due eccezioni nell’intero girone di andata).
Tutto ciò, a testimonianza di una continuità di lavoro con i giovani che non è mai stata alterata da episodi o incidenti di percorso, ma che ha rafforzato il lavoro dello staff tecnico e della società mantenendo un indirizzo ben preciso. Ora, il prossimo appuntamento sarà l’Ascoli, dove i nostri giovani leader dovranno difendere un altro primato “speciale”: la serie utile consecutive allo stadio Ennio Tardini. Nelle ultime 15 gare casalinghe, il Parma “giovane” è rimasto imbattuto nella regular season (dove ha collezione 10 vittorie e 5 pareggi nell’anno solare 2023). L’ultimo primato appartiene al Parma di D’Aversa, anno 2017-18, con 16. Un motivo in più per i giovani di Pecchia per emulare quella formazione vincente.