Modena, Pedro Mendes subito decisivo con il Bari: "L'esordio che sognavo"
Il Bari cade ancora, questa volta sotto i colpi del Modena, abile a rimontare il momentaneo vantaggio pugliese e ad imporsi per 2-1. Protagonista del match insieme al numero 10 Palumbo è stato il nuovo arrivato nell'attacco di Bisoli, Pedro Mendes, autore del gol che ha deciso il match.
Il centravanti al termine della sfida del Braglia ha parlato ai canali ufficiali del club: "L’esordio me lo immaginavo così, ci ho creduto tanto e in questi 173 giorni di stop ho lavorato duro per emozioni come queste”. Pedro Mendes si è tolto la soddisfazione del primo gol all’esordio con la maglia gialloblù: "Sapevo che Palumbo avrebbe calciato in quel punto la punizione e mi son fatto trovare pronto, già nel primo tempo ero andato a un passo dal gol ma Radunovic e Benali avevano fatto due grandi salvataggi. Devo ringraziare lo staff per avermi messo nelle condizioni di fare già oggi 100 minuti, non era per niente scontato".
Anche lo stesso Pierpaolo Bisoli ha parlato della partita in conferenza stampa soffermandosi a parlare proprio di Pedro Mendes: "Questo è il suo 40%. È un attaccante che spreca molte energie. Defrel? Ho un rapporto particolare con lui. Si è messo a disposizione dei compagni, ma non è al meglio. Se era in forma faceva gol, me l’ha detto lui. Palumbo? Quando ha trovato la posizione giusta, dopo i primi venti minuti, ha fatto una grande partita. All’inizio eravamo in linea e agevolavamo i loro difensori a venirci a prendere, poi ho sistemato qualcosa e abbiamo fatto molto bene".
Poi il tecnico ha parlato del match più nel dettaglio: "Nei primi venti minuti abbiamo sofferto tanto" - le sue parole riportate da parlandodisport.it - "c’era molta adrenalina perché volevamo dimostrare ai tifosi che siamo una squadra forte e alle prime avvisaglie, invece, abbiamo ceduto. Ribaltare, però, una partita così significa che siamo sulla strada giusta. Nel secondo tempo non abbiamo rischiato quasi nulla, è una vittoria meritata". Sul gol preso e l'espulsione per proteste: "Stamattina abbiamo fatto venticinque minuti di palle inattive. La barriera non deve saltare, altrimenti la palla passa sotto. Martedì c’è stato un incontro con un arbitro e ci hanno detto che i falli tattici non li ammoniscono per lo spettacolo, loro mai ammoniti e noi al primo fallo giallo. Poi, nel secondo tempo, mi è venuto a dire che dovevo smettere di urlare, io posso fare quello che voglio".