Giacchetta: "Nasti e Barbieri dimostrano che la Cremonese è credibile agli occhi delle big"
"La trattativa più difficile? Per Nasti è stata lunga perché era richiesto da club di A e siamo stati bravi a fargli capire come potevamo essere utili al suo percorso di crescita. Stesso discorso per Barbieri, ma questo perché la Cremonese è credibile agli occhi di Juve e Milan". Il direttore sportivo della Cremonese Simone Giacchetta ha parlato così nella consueta conferenza stampa post mercato andata in scena questo pomeriggio.
Spazio poi al reparto offensivo con Pedro Mendes per cui è stato fatto un sondaggio prima di fare scelte diverse: “Dopo la scelta di Ciofani di non proseguire e quella di Coda, che ci ha un po' spiazzati, era necessario cambiare e ho scelto un attacco meno esperto, ma più fresco e voglioso. Ho pensato di mettere caratteristiche diverse pur mantenendo un certo numero di gol, magari non ci sarà un bomber che stacca tutti gli altri come un anno fa, quando forse eravamo troppo dipendenti da Coda, ma avremo spirito di sacrificio e appartenenza. Tsadjout via? L’idea del tecnico era quella di tenere Vazquez, da qui nasce l’idea Franck di vendere gli ultimi giorni”.
Infine un passaggio su due calciatori che sono ancora ai margini della prima squadra: "Purtroppo abbiamo ancora un paio di giocatori ai margini, ma anche le altre società, pure di alto livello, hanno lo stesso problema. Bertolacci e Okereke sono fuori per motivi diversi. Vedremo se si muove qualcosa all’estero, soprattutto per il secondo che merita un campionato diverso da quello di B, anche se il prestito invernale al Torino non è andato proprio benissimo. Anche lui soffre delle ristrettezze di questo mercato.