Frosinone, Angelozzi: "Sono sereno sulla rosa. Brescianini? E' andata cosi..."
A seguito della conferenza stampa di presentazione dei tre nuovi acquisti del Frosinone calcio Fallou Sene, Filippo Distefano e Tjas Begic, ha parlato il direttore dell'area tecnica del Frosinone calcio Guido Angelozzi. Queste le sue parole:
Purtroppo l'infortunio di Cittadini la costringerà a tornare sul mercato anche in quel ruolo?
"Ancora non sappiamo quanto tempo deve stare fermo, infortunio abbastanza serio. La cosa principale è che mi dispiace che questo ragazzo si è fatto male perché ci puntavamo molto. Purtroppo il destino si è accanito su di noi in questo momento, cercheremo di rimediare trovando un altro sostituto"
State pensando a qualche calciatore di esperienza?
"Sinceramente io sono quattro anni che lavoro qui e lo faccio con la mia testa. Per me non esiste l'anziano o il giovane, faccio un lavoro con i calciatori bravi. Abbiamo in squadra Garritano o Marchizza che hanno fatto campionati importanti. Non è detto che l'anziano aiuta, ci vogliono calciatori bravi e con personalità. Lucioni l'ho portato qui perché c'era un'opportunità. Vi vedo preoccupati ma io sono sereno. L'importante è avere una società solida e che va avanti con le proprie forze. Noi non tratteniamo nessuno, siamo in linea con quello che possiamo fare. L'allenatore si è trovato in difficoltà con gli infortuni. Presto recupereremo Oyono, Lusuardi e Kalaj, per me la strada che abbiamo intrapreso è giusta"
Affare Brescianini. C'è qualche aneddoto da dire? Caso ci sono offerte?
"Stavamo lavorando per dare Brescianini al Napoli, abbiamo dato l'autorizzazione per le visite mediche, poi sono subentrati dei malintesi tra noi direttori e quindi abbiamo scelto di fare tornare Brescianini a casa. Ci è dispiaciuto perché con quando arrivi a fare le visite mediche si è solitamente a buon punto per chiudere ma come dico sempre, finchè poi non si firma tutto può succedere. Quando è saltato l'affare ci ha chiamato un'altra società e oggi stiamo lavorando per chiudere con l'Atalanta. Brescianini era un giocare che volevano un po' tutti, non siamo scesi sotto la cifra richiesta, penso di chiudere in giornata.
Caso? A noi non è arrivato nessuna richiesta"
A livello di impatto questa squadra ha più difficoltà rispetto al passato perché? cosa manca?
"Già dopo una sconfitta si sta facendo il processo. Ma ogni anno è sempre cosi. Prima di partire l'anno scorso tutta l'Italia diceva che facevamo 5 punti, e poi siamo arrivati a due minuti dalla salvezza e quasi tutti i calciatori sono rimasti in Serie A. Domani, tre calciatori che abbiamo in rosa, li potrei vendere tranquillamente n A perché ce li richiedono. Col Pisa abbiamo fatto una gara non all'altezza ma ci sta. Abbiamo cambiato tanto, dall'allenatore ai tanti giovani. Magari tra due mesi ne riparleremo in maniera diversa. Io sono sereno. Non dobbiamo vincere il campionato. Abbiamo cambiato dei concetti di gioco in più abbiamo avuto dei calciatori fuori che stanno rientrando. Begic e Cittadini si sono già fatti mali. Risolviamo tutto. Non siamo una società che ambisce a salire in A. La Cremonese, la Sampdoria e il Sassuolo fanno un mercato importante. Noi dobbiamo costruire e poi a fine anno siamo costretti a vendere per autofinanziarci. Mi sento un bravo direttore ma non per presunzione ma guardando gli altri cosa fanno. Per fortuna che Stirpe ha sempre l'ambizione di vincere e crescere"
Darboe come sta? Come mai tanti uscite in prestito con obbligo di riscatto?
"Sta benissimo ha fatto tutta la preparazione con la Roma. E' felice di essere venuto e noi siamo felici di averlo qui. Non ci crederete ma ieri al primo allenamento in un contrasto ha preso una botta e si è fatto male. Vediamo. Le operazioni fatte sono praticamente già tutte cessioni, questa è una modalita che si usa per posticipare nel tempo i pagamenti. Anche club importanti fanno cosi, ieri è nato un problema del genere col Napoli"
Quanto accaduto con Brescianini può pregiudicare altre operazioni con i partenopei?
"No, sono cose che succedono. A Bari aspettavo un giocatore del Napoli, avevamo già tutto pronto e invece lo ha chiamato la Juve e durante il viaggio è andato a Torino. Finché non è tutto firmato tutto può succedere. Tante volte ho avuto le firme delle società e non dei calciatori. L'anno scorso avevamo tutto in mano, era venuto a vedere anche al casa ma poi è andato altrove. Succede"