Cittadella, due nomi per l'attacco: Brignola e Tumminello nel mirino di Marchetti

Enrico Brignola rappresenta il nuovo nome caldo per il reparto offensivo del Cittadella. Classe 1999 e nato a Caserta, l’ala destra del Catanzaro è in scadenza di contratto a giugno e sembra essere finito nel mirino del direttore generale Stefano Marchetti. Giocatore rapido e tecnicamente dotato, Brignola si distingue soprattutto nell’uno contro uno, creando spesso superiorità numerica. La sua duttilità lo rende prezioso anche come seconda punta o trequartista. Dopo aver mosso i primi passi nel Telese Terme, è approdato giovanissimo al Benevento, con una breve parentesi nelle giovanili della Roma, per poi tornare nel Sannio, dove ha esordito in Serie B nel 2016-2017. Il salto in Serie A arriva nella stagione successiva: il suo debutto avviene il 3 dicembre 2017 contro il Milan, in una gara storica per il Benevento, culminata con il primo punto del club nella massima serie.

La carriera di Brignola ha vissuto alti e bassi, con esperienze in club come Sassuolo, Livorno, Spal, Frosinone e Cosenza, dove ha lasciato il segno proprio contro il Cittadella nella stagione 2022-2023. Attualmente al Catanzaro, ha trovato poco spazio con appena quattro presenze e 117 minuti giocati in questo campionato. Il Cittadella potrebbe rappresentare l’occasione perfetta per rilanciarsi, grazie a un ambiente che valorizza giovani talenti e giocatori in cerca di riscatto. Brignola vanta inoltre un curriculum internazionale con le giovanili azzurre, avendo partecipato all’Europeo Under 19 del 2018, dove ha conquistato la medaglia d’argento.

Parallelamente, il Cittadella segue anche Marco Tumminello, attaccante 27enne del Crotone. Bomber prolifico, con 15 reti nella scorsa stagione e già 11 gol e 4 assist in quella attuale, Tumminello è corteggiato da diversi club come Bari, Avellino, Foggia e Trapani. I profili di Brignola e Tumminello, seppur molto diversi, potrebbero integrarsi al meglio nel sistema di gioco di Alessandro Dal Canto, offrendo nuove soluzioni offensive e qualità alla manovra granata. Lo riporta Il Gazzettino