Brescia, l'ex Guerini: "Ogni anno ci illudiamo che sia quello buono, ma poi torna il grigiore"
Vincenzo Guerini, doppio ex di Brescia e Catanzaro, è stato intervistato da BresciaOggi in vista della sfida fra la Rondinelle e le Aquile in programma domenica alle 15.00:
Brescia contro Catanzaro: chi vede meglio?
"Vedo meglio il Catanzaro, mi sembra la squadra più in forma. A Brescia, invece, ci sono i soliti problemi: si vivacchia senza riuscire a fare quel tanto sospirato salto di qualità. Ogni anno ci illudiamo che sia quello buono, ma poi torna il grigiore. Non si ha l’impressione di poter disputare un campionato di alto livello o lottare con le prime. Brescia è una piazza importante, meriterebbe molto di più."
E il Catanzaro?
"Al Catanzaro è stata fatta una politica di piccoli passi, che ha dato i suoi frutti. Dopo il meritato trionfo in Serie C, l’anno scorso hanno raggiunto i playoff giocando un bel calcio. Quest’anno sono di nuovo in corsa per obiettivi ambiziosi. La società è solida, grazie a un presidente serio che ha mosso i passi giusti."
La mancanza di un bomber pesa sul Brescia?
"Sì, mentre il Catanzaro può contare su Iemmello, un vero valore aggiunto. Qui a Brescia, in passato, abbiamo avuto grandi attaccanti, ma ora sembra più difficile. Non capisco perché non si possa avere anche noi un giocatore di quel calibro."
Quali prospettive per il Brescia?
"Penso che sarà un campionato di sofferenza. La Serie B è equilibrata e pochi punti separano playoff e playout. Bisognerà lottare per non essere risucchiati nelle zone basse."
Come definirebbe la Serie B?
"Affascinante. È un torneo che ti fa sognare o disperare nel giro di poche partite. La classifica corta e i playoff/playout tengono tutti in gioco fino alla fine, regalando emozioni uniche."