Bari, Longo: “Ha prevalso la loro fisicità. Queste non sono le nostre partite”
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Brutta sconfitta per il Bari nello scontro playoff contro la Juve Stabia. Nella sfida del Menti, infatti, i biancorossi non sono mai stati in partita ed è arrivato un ko per 3-1. Nel post partita ha parlato Moreno Longo, queste le parole raccolte da labaricalcio.it.
LA PARTITA
“E’ stata una partita di duelli, una partita a specchio, sapevamo di affrontare una squadra fisica, una squadra che faceva dell’intensità la caratteristica migliore. La affrontavamo in una condizione diversa dal solito, dovevamo trovare degli equilibri nuovi, quando perdi l’anima della squadra non è facile. Non ci è riuscito nel modo migliore, ma era preventivabile. La loro fisicità ha prevalso. Se parlo di atteggiamento, se parlo di duelli, devo dire che i ragazzi hanno fatto il massimo di quello che potevano fare. Il primo gol arriva per una disabitudine a giocare con noi, quella di Maggiore su Piscopo. Prendere il gol nel minuto del rientro in campo dagli spogliatoi ha pesato tantissimo. Sapevamo che l’episodio giusto poteva arrivare e infatti è arrivato, ma non è bastato”.
LE SCELTE DI FORMAZIONE
“Abbiamo scelto due punte fisiche perché sapevamo quello che avremmo trovato qui. Nella prima ora di gioco sapevamo che non avremmo trovato spazio per palleggiare, sapevamo di doverci snaturare, queste non sono le nostre partite. In un campionato, però, devi saper fare anche questo tipo di partite. Qui bisognava venire a fare la guerra, era una partita che si basava sulle seconde palle, hanno prevalso le loro caratteristiche”.
IL FINALE
“Nel finale è calato il ritmo, siamo riusciti a fare quello che abbiamo fatto proprio per questo. Negli ultimi venti minuti sono venute fuori le nostre caratteristiche. Ogni partita ha storia a sé, c’è sempre un avversario. Contro questo tipo di avversario noi non siamo stati in grado di fare la nostra partita, non è che non ne avessimo la volontà. Non siamo riusciti a impattare come avremmo voluto”.
L’INGRESSO DI BELLOMO
“Nicola è entrato bene, ha fatto una partita molto positiva quando è entrato. Era una partita fisica nella quale anche lui poteva andare in difficoltà come tanti, secondo me. La sua qualità e la qualità di Pereiro ci hanno permesso di fare i venti minuti che abbiamo fatto”.
IL MERCATO DI GENNAIO
“Sono arrivati tre calciatori che ci hanno dato una grande mano, ma con la specifica che sono arrivati a gennaio. Devono essere bravi loro ad adattarsi velocemente per fare ciò per cui li abbiamo presi. Il mercato di gennaio è particolare proprio per quello”.
GLI OBIETTIVI
“Le prospettive non le cambio, le prospettive sono sempre quelle di riuscire a fare il massimo. Dobbiamo continuare a spingere, dobbiamo crederci, dobbiamo metterci tutto per ottenere il massimo possibile. Oggi c’è stata una battuta d’arresto, ma ci sono ancora tredici partite”.
IL MOMENTO DI DORVAL
“La mia preoccupazione più grande era la serenità del giocatore. Il ragazzo deve stare tranquillo, sta cercando di viverla nella maniera più serena possibile, sa che l’unica cosa che conta è quello che fa sul campo. Deve avere la forza e la maturità di isolarsi e di continuare a far parlare il campo, è l’unica strada che ha per continuare a far parlare di sé”.
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