Udinese-Atalanta 0-0, le pagelle: Bijol e Solet al top, Gasperini con l'attacco inceppato

Risultato finale: Udinese-Atalanta 0-0

UDINESE (A cura di Giuseppe Lenoci)
Sava 6 - Giornata relativamente tranquilla per il portiere ed è una notizia, vista la caratura dell'avversario in campo, fino all'ultimo minuto, dove si rende protagonista con una deviazione sull'ex Samardzic.

Kristensen 6,5 - Partita davvero positiva per il centrale che non si fa mai cogliere impreparato nella sua zona. Attento sui movimenti imprevedibili di De Ketelaere, lo annulla con una prestazione ordinata e cinica.

Bijol 7 - Il centrale non subisce le sirene di mercato e fornisce una prestazione importante e di qualità. Annulla Lookman non consentendogli di gestire alcun pallone in area di rigore. Sui calci da fermo, vince tutti gli scontri aerei senza mai farsi sorprendere.

Solet 6,5 - Le sue prestazioni crescono di giornata in giornata. Gioca con una naturalezza spaventosa e non rischia nulla nei primi quarantacinque minuti, per poi ripetersi nella ripresa con le coperture impeccabili sui giocatori offensivi avversari.

Ehizibue 6 - L'esterno svolge il suo compito a tutta fascia ed è abile a non farsi mai trovare impreparato. Lascia il campo pochi minuti dopo l'inizio della ripresa, per un infortunio di natura muscolare. Dal 50' Rui Modesto 6 - Entra a freddo in campo ma si adatta ai ritmi della gara. Meno visibile in zona offensiva rispetto ad Ehizibue ma comunque prova sufficiente per il giovane esterno.

Lovric 6,5 - Il cervello pensante del reparto bianconero. Tutti i palloni più pericolosi partono dai suoi piedi. Non disdegna la corsa in tutto il campo, gioca ad alti livelli prima di lasciare il campo sfinito. Dal 66' Atta 6 - Il suo ingresso regala una boccata di ossigeno ai suoi e cerca, in un paio di occasioni, di trovare la giocata utile per imbastire una manovra offensiva.

Karlstrom 6,5 - Tanta sostanza nei duelli al centro del campo e qualche idea che ha coinvolto i propri compagni di reparto. Segue a uomo De Roon e gli impedisce di creare superiorità in avanti. Buona complessivamente la sua gara.

Payero 6,5 - La sua gara si concentra principalmente sull'inseguimento uomo a uomo su Ederson. Strategia che funziona, visto soprattutto il limite imposto nel palleggio all'avversario. Prende spesso palla per servire gli esterni in contropiede. Dal 66' Ekkelenkamp 6 - Si vede meno rispetto al proprio compagno di squadra. Regala comunque più copertura nel reparto e sfrutta la sua freschezza per regalare corsa in campo.

Kamara 6 - Tanta corsa e lucidità in un testa a testa con Bellanova vinto nettamente. I suoi cross sono sempre taglienti e creano pericoli alla retroguardia bergamasca.

Thauvin 6 - Il francese cerca di non dare punti di riferimento alla difesa avversaria. Cercato spesso dai compagni per creare giocate alternative in grado di mettere in difficoltà l'Atalanta con delle sortite offensive manovrate.

Sanchez 6 - Partita dai mille volti per il cileno che, alla prima da titolare, trova una prestazione altalenante. Sfiora il gol nel primo tempo, dove però si macchia di un errore a porta sguarnita. Tanto sacrificio per l'attaccante, che abbassa spesso il proprio baricentro per imbastire la manovra. Bravo sv -

Kosta Runjaic 6,5 - Senza Lucca, decide di giocare senza veri riferimenti in attacco. La scelta si rivela giusta e mette in difficoltà, come nella gara dell'andata, una delle squadre più attrezzate del campionato. In questa occasione, però, il pareggio muove la classifica.

ATALANTA
Carnesecchi 6,5 - Bravo e fortunato nel primo tempo sul colpo di testa di Bijol. Se l'Atalanta chiude con la rete inviolata c'è certamente il suo zampino.

Scalvini 6 - Tra i migliori dell'Atalanta nel primo tempo. Buone chiusure, discrete anche le rifiniture per i compagni. Ma becca un giallo e Gasperini lo toglie all'intervallo per non rischiare. Dal 46' Kossounou 6 - Entra a inizio secondo tempo e mantiene alta l'attenzione, senza rischiare praticamente mai.

Djimsiti 6 - Mezza frazione di gioco in campo, senza particolari sbavature, poi esce per un colpo al volto. Dal 25' Hien 5 - Soprattutto all'inizio, a freddo, fa fatica a contenere Sanchez, che gli sfugge via più di una volta. Qualche leggerezza di troppo nel suo match.

Kolasinac 6,5 - La solita prestazione fatta di sostanza, in cui si bada più all'efficacia che alla forma. Più di una volta sbarra la strada alle discese degli avversari.

Bellanova 5,5 - La gamba c'è, tiene botta in fase difensiva. Troppo impreciso con il pallone tra i piedi, sbaglia più di un passaggio verso gli attaccanti.

De Roon 6 - In una gara fisica come questa la sua intelligenza tattica gli permette di sfilarsi via dalle marcature e intercettare i palloni mettendosi sulle linee di passaggio.

Ederson 5,5 - Qualche sbavatura di troppo, specie nel primo tempo. Di certo non il miglior Ederson della stagione.

Zappacosta 5,5 - Non riesce ad incidere in fase offensiva e un paio di volte si fa sorprendere dai palloni in profondità suo suo versante.

Pasalic 5 - Dovrebbe fungere da collante tra centrocampo e attacco, ma fa fatica a trovare la posizione giusta e gioca sotto ritmo per tutto il match. Dal 62' Samardzic 6 - Praticamente l'unico tiro in porta dell'Udinese è suo e arriva nei minuti di recupero. Il migliore tra tutti gli attaccanti nerazzurri.

Lookman 5 - Poco ispirato, non si accende praticamente mai. All'inizio prova a suonare la carica con un paio di giocate, ma oggi il dribblometro si è inceppato. Dal 62' Zaniolo 5,5 - Vaga sul fronte offensivo alla ricerca delle zolle migliori da battere, ma non incide.

De Ketelaere 5 - Pomeriggio no anche per lui. Merito anche dell'Udinese che lo tiene bene e lo induce a innervosirsi. Gasp lo tiene comunque in campo, si aspetta una sua reazione, ma non arriva. Dall'81' Brescianini s.v.

Gian Piero Gasperini 5,5 - Saranno le scorie della Supercoppa, sarà che l'Udinese è uno degli avversari peggiori per l'Atalanta per caratteristiche, fatto sta che al Bluenergy Stadium si vede una squadra che gioca sotto ritmo, a cui manca l'intensità a cui ci ha abituati da anni ormai. Insomma, non è la solita Dea. E se non perde deve ringraziare Carnesecchi e l'altra Dea, quella bendata.