"Tutti contro Ibrahimovic". Altri due ex si aggiungono alla lista, nubi sul 'boss' del Milan
"Tutti contro Ibrahimovic". Titola così un articolo di approfondimento presente all'interno del Quotidiano Sportivo di oggi, dedicato alla figura dell'ex attaccante svedese adesso super consulente di Cardinale al Milan.
Perché se è vero che due indizi non fanno una prova, quattro qualche dubbio però forse lo faranno sorgere. In primis allo stesso Ibrahimovic, soprattutto se a parlare sono delle ex colonne dei rossoneri o addirittura suoi ex allenatori, dirigenti o compagni di squadra. A pesare sulle valutazioni in merito all'operato del senior advisor di RedBird, soprattutto la poca chiarezza sulle mansioni effettive e concrete che spettano a lui.
E allora dopo che Zvonimir Boban per primo non aveva capito, nonostante lo stesso Ibrahimovic si fosse sforzato in un pre-partita di Champions League a chiarire i confini, non senza una certa dote di spacconeria ("Io sono il boss e tutti lavorano per me"), poco dopo all'ex attaccante croato aveva fatto eco Fabio Capello, che Ibrahimovic lo ha anche allenato ai tempi della Juventus. Nelle ultime ore poi sono intervenuti sul tema, più o meno, anche Pato e Leonardo. Il primo ha raccontato della ormai celebre rissa in allenamento tra Ibra e Onyewu, fornendo un racconto nel quale il secondo usciva smaccatamente vincitore dal confronto fisico. Il secondo, invece, ha addirittura glissato nel momento in cui gli è stata chiesta una sua opinione sull'operato dello svedese in dirigenza.