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TMW RADIO - Recanatesi saluta D'Amico: "Ho perso un’amicizia di cinquant’anni"

TMW RADIO - Recanatesi saluta D'Amico: "Ho perso un’amicizia di cinquant’anni"TUTTO mercato WEB
sabato 1 luglio 2023, 19:23Serie A
di Daniel Uccellieri

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Vincenzo D'Amico. Per ricordarlo è intervenuto ai microfoni di TMW Radio Franco Recanatesi: “Sono scosso, anche se purtroppo da due giorni mi aspettavo potesse accadere questa cosa. Otto giorni fa stavamo al telefono e lui scherzava, programmavamo il futuro, fino al crollo improvviso”.

Cosa ha significato per te Vincenzo D’Amico?
“Ho perso un’amicizia di cinquant’anni, il più piccolo di quella squadra di uomini. Ancora lo chiamavamo Golden, e lui non ha perso mai il sorriso, si è posto sempre con umiltà, anche se molti all’epoca lo consideravano strafottente. Mi ricordo un episodio durante un ritiro della Lazio: era entrato in sala pranzo e subito disse “buon appetito, state comodi e non vi alzate”. Chinaglia lo guardò strano e per poco non gli tirò un piatto di spaghetti addosso. Ma poi è stato accolto come un cucciolo d’oro”.

Che giocatore era?
“Un giocatore completo, destro e sinistro uguali. Aveva delle doti immense, per quello che sapeva fare non ha nemmeno mostrato tutta la sua classe. Era innamorato della Lazio, quando andò al Torino era in lacrime, tant’è che dopo un anno tornò. Lascia l’amore verso la maglia, che ora non si vede più nel calcio moderno. Gli abbiamo detto sempre che doveva stare nel top del calcio, lui voleva la Lazio. Se fosse stato calciatore oggi non sarebbe mai andato in Arabia per i soldi, avrebbe scelto il cuore. Lui è sempre stato un naif del calcio. Una volta parlò della Nazionale in un modo che Bearzot non gradì (in merito al ruolo). Da lì ha chiuso con l’Italia, e con tutto l’ambiente azzurro e strutturale”.

Qual è la partita che ricordi di più con Vincenzo in campo?
“La partita che ricordo meglio è il derby con gol nel ’74 (2-1 per la Lazio), per lui è stata la partita che gli ha fatto battere più il cuore. Un’emozione che non ho mai provato diceva, più dei due gol nel derby successivo, ma perché quello del 2-1 fu quello del derby scudetto, per lui aveva un sapore diverso. Mi mancherà, va via un amico ideale, disponibile e allegro”.

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