TMW RADIO - Giuffredi: “Mercato? la regina è stata il Napoli. Casale è destinato alla Nazionale”
Durante la trasmissione A Tutto Mercato a TMW Radio è intervenuto il procuratore Mario Giuffredi per commentare vari temi.
Mercato verso la fine, come lo interpreta? Il miglior colpo?
"Io faccio questo lavoro dal 2010 e penso che questo sia stato il mercato più difficile da quando ho cominciato. Penso sia stato intenso più che per i costi per le trattative visto che c’erano molte difficoltà economiche. Più che un nome direi che il miglior mercato lo ha fatto il Napoli che è riuscito a fare una rivoluzione non indebolendosi".
Il mercato lo fa più il direttore sportivo o l’allenatore?
“Un club deve avere la cooperazione di lavoro tra DS e allenatore. Un bravo direttore è quello che va incontro alle richieste del proprio allenatore".
C’è la possibilità che la Fiorentina arrivi a Parisi?
“Parisi piace alla Fiorentina da anni. Sono anni che parlo con i viola e stanno cercando di creare una trattativa. Non so se sarà possibile fare un colpo del genere perché manca davvero poco alla fine del calciomercato. Oggi in più si gioca quindi la giornata di oggi in realtà è persa e quindi c’è solo domani”.
Che prospettive ha Casale alla Lazio?
“Se tiene duro i primi due mesi poi diventa un calciatore da Nzionale. Io ho avuto molti calciatori che sono stati allenati da Sarri. Nei primi due mesi deve tenere duro perché con lui i difensori e il regista giocano molto poco perché devono assimilare i suoi precetti. Se riesce a tenere duro due mesi è destinato ad arrivare in Nazionale”.
Si aspettava un Politano così importante nel Napoli?
“Dico sinceramente che secondo me Politano è un grande giocatore e posso dire che a 29 anni ancora non ha espresso il suo massimo. È uno dei pochi calciatori che può davvero cambiare o determinare una partita da solo”.
Hysaj ha avuto l’opportunità di andare via dalla Lazio?
“ Hysaj ha fatto l’anno scorso il suo primo anno alla Lazio. È difficile dopo tanti anni cambiare città e club. Non è nella mia logica che i miei calciatori dopo un anno vadano via perché significherebbe scappare. Non siamo abituati a gettare la spugna. Se dovessimo andare via dai biancocelesti sarà dopo un grande campionato o alla scadenza del contratto”.