TMW - Napoli-Osimhen, quasi impossibile una cessione a gennaio. Obiettivo è la zona Champions
Aurelio De Laurentiis ieri è uscito allo scoperto. Perché se è vero che il rinnovo contrattuale era a un passo, Victor Osimhen ha cambiato idea dopo una stretta di mano. "Non sono mai stato non sereno nei confronti di Osimhen, ma si è sempre in due in queste cose: io sono rimasto lo stesso, se il suo umore è cambiato non posso farci nulla. Se dopo una stretta di mano (si parla dei colloqui per il rinnovo, ndr) le cose cambiano, la cosa dispiace, ne prendiamo atto ma poi la vita va avanti. Con lui ci sono ottimi rapporti, la scadenza del contratto è nel 2025, c'è tempo. Non dimenticate che ho venduto Koulibaly all'ultimo".
Parole che hanno scosso Osimhen, ma che non sono casuali. Perché il presidente era indispettito dei continui cambi di carte in tavola nel corso dell'estate, quando poi aveva trovato un accordo per il rinnovo intorno ai 9 milioni di euro l'anno. Una cifra altissima ma che permetteva a entrambi di programmare il corso degli eventi. Ora il nigeriano ha una scadenza al 30 giugno del 2025 e nella prossima estate entrerà nell'ultimo anno del proprio contratto. Non la situazione migliore per preparare un'eventuale cessione.
C'è spazio quindi per un possibile addio già a gennaio? È quasi impossibile che questo si verifichi. Perché Osimhen è troppo importante per l'attacco di un Napoli che è costretto a inseguire la zona Champions per non perdere gli introiti derivanti da quest'ultima. Prendere 50 milioni in più da Osimhen non pareggia la possibilità di averlo sei mesi in più e guadagnare la stessa qualificazione europea, almeno nella mente presidenziale. Poi a giugno sarà cessione, con tutti i club che si metteranno ad alimentare un'asta che, oramai, appare scritta.