TMW - Napoli, due settimane più lunghe: fiducia a tempo per Garcia (forse), gruppo in subbuglio
Fiducia a tempo, forse. Nelle idee Rudi Garcia ha tre partite per invertire la rotta. Quelle contro Hellas Verona, Union Berlino e Milan. È probabile servano almeno sette punti per evitare che le cose si mettano ancora peggio, ma vincerle tutte e tre sarebbe importante per rilanciarsi, oltre a un segnale distensivo. La realtà è che però la situazione rischia di scoppiare già da adesso, perché lo spogliatoio continua a essere in subbuglio.
Ieri Di Lorenzo ha ammesso la presenza di un gruppo di saggi che si confronta con Garcia. "Sì, abbiamo questo gruppo. Se da fuori diamo la sensazione di non essere uniti e che ci siano frizioni non è vero. Sicuramente è un momento delicato perché non stiamo facendo benissimo, stiamo andando sotto il nostro livello per i giocatori che abbiamo in squadra, dobbiamo cercare di stare uniti e di uscite da questa situazione. Adesso abbiamo la sosta e sarebbe stato meglio arrivarci con una vittoria, ma il campionato è lungo e dobbiamo ripartire subito".
E poi ci sono le dichiarazioni di Garcia, che spiegavano come il consiglio dei saggi fosse sempre stato convocato da lui e mai il contrario. "L'ho sempre fatto in tutti i club, a me piace. Nelle mie passate squadre a volte, per scherzare, alcuni crearono un consiglio dei non saggi (ride, ndr). Posso dirvi che c'è dall'inizio della stagione che l'ho sempre convocato io, mai il contrario. Ma mi diverto a leggere alcuni dei vostri pronostici".
In realtà anche la squadra ha chiesto un confronto a fine settembre, prima della partita con l'Udinese. La risposta era stata fragorosa, perché il Napoli aveva ricominciato a correre e giocare come un anno fa. La sensazione è che però sia difficile ricompattare il gruppo. Ieri sera anche il presidente Aurelio De Laurentiis era scuro in volto ed è entrato negli spogliatoi. Resta da capire quali sono state le comunicazioni e se Garcia rischia di saltare già adesso.