TMW - Gravina: "Sono ricandidabile. Laboratorio unico? Necessario per evitare polemiche"
Gabriele Gravina ha parlato a margine del Consiglio Federale che ha sancito l'approvazione dello Statuto di Serie A e, su richiesta della Lega Serie A, ha approvato la possibilità, da parte delle società e per la sola sessione invernale della campagna trasferimenti, di effettuare operazioni di acquisizione calciatori purché il saldo negativo derivante dalle operazioni di trasferimento o acquisizione non superi, per l'intera sessione, il massimale di 2,5 milioni di euro.
Di seguito le parole del presidente in conferenza:
Sulla centralità dei tamponi
"Ritengo che ci debba essere una centralità di gestione per una serie di motivi, anche per dati scientifici o per evitare polemiche. Visto che ciò non è avvenuto ci incontreremo e ne parleremo nella speranza che quando lo faremo non servirà più".
Sulla riapertura degli stadi
"Fino al 7 gennaio siamo ingessati. Il mio è un auspicio; se si aprono tutti i settori, mi auguro si aprano anche gli stadi al pubblico" ha concluso Gravina.
Su ricandidabilità
“C’è un’oggettiva designazione da parte delle leghe professionistiche e questo basta. Sono stato candidabile anni fa e lo sono ora. Non c’è bisogno di pareri legali, sono molto sereno e tranquillo. Soprattutto perché esistono decisioni tombali su queste cose. Quando si dicono certe cose bisogna studiare. Chi ricorre a questi mezzucci dovrebbe studiare di più. Oggi ho tre designazioni oggettive, non endorsement. Ho le firme. Dopo venti anni la Lega di A fa le designazione ed è un record che le tre leghe professionistiche facciano una designazione. Se anche quando arriva questo non vale, va cercata un’altra scusa”.
Chiederete altri ristori al Governo?
"Il pacchetto fiscale non è risolutivo, ma è un piccolo segnale. Chi ha vissuto la complessità di quell'iter si rende conto del risultato straordinario ottenuto, ma non ci fermiamo. Abbiamo chiesto di poter ampliare, magari con il decreto Milleproroghe, ai 4 mesi che avevamo chiesto. Speriamo nel Recovery Fund per quanto riguarda gli investimenti sulle infrastrutture. Poi vorremmo ritornare al fondo salva calcio con l'approvazione sullo 0,50% sull'ammontare delle giocate. Vorremmo chiedere che quella percentuale fosse destinata alla generazione di un fondo rotativo sulle infrastrutture. Oggi abbiamo colto l'occasione per iniziare a distribuire risorse come rimborso per i costi sostenuti dalle società per continuare a garantire le competizioni sportive. Saranno 15 mila euro per le società professionistiche, 6 mila alla serie D e altri 6 mila alle società di calcio a5 e 6 mila calcio femminile Serie A e di calcio a 5. Questo contributo è un buon ristoro e le risorse, con vincoli di destinazione, andranno direttamente alle società".
Novità sul rinnovo di Mancini?
"C'è un dato oggettivo, ha fatto bene e tutti gli italiani auspicano che questo progetto possa andare avanti. Non c'è nessun problema per lui e nessun problema per noi. Non abbiamo parlato di date e di scadenze, non ci sono problemi. E' positivo per noi già l'idea che si debba parlare con due anni di anticipo del rinnovo dell'allenatore".