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Svizzera-Italia, 2-0, le pagelle: azzurri travolti, c'è solo il Capitano. È il flop di Spalletti

Svizzera-Italia, 2-0, le pagelle: azzurri travolti, c'è solo il Capitano. È il flop di SpallettiTUTTO mercato WEB
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domenica 30 giugno 2024, 07:15Serie A
di Raimondo De Magistris

Risultato finale: Svizzera-Italia 2-0

Le pagelle della Svizzera (a cura di Antonino Sergi)

Sommer 6 - Spettatore non pagante all'Olympistadion di Berlino, un primo tempo senza sussulti mentre nella ripresa viene messo in difficoltà solo dal compagno Schar. Scamacca sbatte sul palo ma per il resto l'Italia non calcia mai in porta.

Schar 6,5 - Muscoli, anche tanti, in coppia con Akanji e per gli attaccanti azzurri diventa tutto più complicato. Anche lui domina nel gioco aereo, si prende anche un rischio di testa e sfiora l'autorete ma dietro non fa mancare il suo apporto.

Akanji 6,5 - Leader difensivo della formazione di Murat Yakin, non ha grossi problemi nel contenere Scamacca visto che l'attaccante azzurro non riceve palloni giocabili. Giganteggia nel gioco aereo.

Rodriguez 6 - Ordinaria amministrazione per il difensore del Torino, anzi spesso accompagna l'azione offensiva elvetica provando per due volte la conclusione verso la porta di Donnarumma.

Rieder 7 - Parte largo a destra ma lo trovi anche a trequarti per imbucare per i compagni, uno tanti uomini ovunque di Murat Yakin che hanno sbancato la difesa azzurra. Sgusciante e veloce. Dal 71' Stengiou 6 - Entra per chiudere gli spazi, rischia su una mano sospetta.

Xhaka 7,5 - Regola il battito del gioco svizzero, sempre a testa alta e sempre con i tempi giusti. Si abbassa, riceve ed imposta. Come al Leverkusen, è un fattore per la manovra elvetica.

Freuler 7,5 - Dove non arriva il centrocampo azzurro, arriva Freuler. Aveva provocato l'Italia con le sue dichiarazioni, ha colpito gli azzurri sul terreno di gioco. Gioca una quantità innumerevole di palloni in mezzo al campo, imbecca l'inserimento giusto che rompe meritatamente l'equilibrio.

Aebischer 6,5 - Gioca in maniera diversa rispetto al Bologna, non fa mancare il suo apporto di atletismo e intelligenza tattica. Largo a sinistra o in mezzo al campo, non cambia la musica. Dal 90' Steffen sv.

Ndoye 6,5 - Inseguito dalle big e continua nelle sue ottime prove in questo Europeo, Darmian prova a limitarlo ma lo svizzero ha un passo diverso. Scodella in mezzo diversi palloni interessanti, ne ha di più rispetto a tutti gli azzurri. Dal 77' Sierro sv.

Embolo 6,5 - Centravanti atipico, più trequarti che attaccante. Scala aprendo spazi per gli inserimenti dei laterali e poi battaglia con i centrali azzurri uscendone spesso vincitore. Solo Donnarumma gli nega la gioia del gol. Dal 77' Duah sv.

Vargas 7,5 - Qualità, corsa, imprevedibilità e gol. C'è tutto nella partita dell'ala svizzera, Di Lorenzo non lo vede mai e lui fa il bello ed il cattivo tempo. Prima timbra l'assist per Freuler, poi disegna un destro che chiude anzitempo una contesa che forse non è mai stata aperta. Dal 71' Zuber 6 - Prova anche lui a far male all'Italia.

Murat Yakin 7 - Dopo aver messo quasi alle corde la Germania, con l'Italia va a nozze. Ingabbia gli azzurri fin dal primo minuto, in mezzo al campo non c'è partita mantenendo un ritmo alto e continua che non ha dato respiro agli azzurri. Qualificazione meritatissima.

Le pagelle dell'Italia (a cura di Raimondo De Magistris)

Donnarumma 6.5 - In tutte le partite di questo Europeo è stato il migliore dell'Italia, anche se in tutte le partite l'Italia ha subito almeno gol. E' lo specchio della pochezza mostrata dagli azzurri in questa competizione: i suoi interventi hanno evitato che tornassimo a casa già dopo la fase a gironi e stasera che finisse tanto a poco. Ma alla fine siamo fuori comunque e anche meritatamente.

Di Lorenzo 4 - Perché le ha giocate tutte? E' palese che non sia nemmeno lontanamente accostabile al capitano del Napoli che ha vinto lo Scudetto, eppure Spalletti ha sempre è comunque insistito con lui: errore clamoroso.

Mancini 4 - Sul gol che sblocca la partita Freuler gli prende il tempo e lo fulmina. Quando fa a sportellate con Embolo quasi sempre ha la peggio.

Bastoni 4.5 - Non era in condizione dopo due giorni con la febbre e s'è visto: poca grinta, poca aggressività. Ancor meno personalità.

Darmian 4.5 - Ci ha capito davvero poco. Al 24esimo sale in ritardo e per sua fortuna Embolo lo grazia sparando il pallone su Donnarumma. Quando lo puntano gli svizzeri vanno al doppio della sua velocità. Dal 75esimo Cambiaso s.v.

Cristante 4.5 - Schermatura pallida davanti alla difesa. Non sembra avere le energie necessarie per contrastare il centrocampo della Svizzera, non ha la qualità sufficiente per fare la differenza. Dal 75esimo Pellegrini s.v.

Fagioli 5 - Almeno lui ci prova a verticalizzare. Ne sbaglia diverse, sprofonda insieme agli altri, commette errori. Ma del più giovane tra gli azzurri va apprezzato almeno il coraggio di tentare la giocata. Dall'87esimo Frattesi s.v.

Barella 4 - Xhaka stasera gli ha spiegato come si trascina davvero una squadra. S'è perso nella confusione generale. Dal 64esimo Retegui 5 - Non entra già rassegnato, anche se attorno a lui regna il nulla.

Chiesa 4 - Gioca perennemente con lo sguardo rivolto verso l'erba. Spera di mettere in difficoltà la difesa svizzera quando abbassa la testa e parte palla al piede, in realtà è l'unico ad andare in confusione.

Scamacca 4 - D'accordo che la squadra spesso e volentieri lo lascia isolato, ma nemmeno per una volta - nemmeno per sbaglio - è riuscito a far salire la squadra. Al 74esimo colpisce un palo clamoroso: era più facile sbagliare che segnare.

El Shaarawy 4.5 - Quando parte palla al piede non ha idea di chi coinvolgere nell'azione e dove andare. E quindi si perde, tra le maglie di una Svizzera che lo controlla senza alcun problema. Dal 46esimo Zaccagni 5 - Entra in campo giusto in tempo per assistere al secondo gol della Svizzera. Il suo gol al 98esimo ci aveva permesso di giocare questi ottavi, era l'uomo più in fiducia: ma perché non ha giocato dall'inizio?

Luciano Spalletti 3 - Era stato chiamato lo scorso agosto per proporre un'Italia all'insegna del bel gioco, oltre dieci mesi dopo siamo usciti dall'Europeo e ancora non abbiamo capito come gioca l'Italia. Voleva un'Italia in grado di saper fare tutto, ha cambiato continuamente modulo e calciatori mandando tutti in confusione. D'accordo, questa non sarà una squadra con grandi campioni ma poteva giocare meglio di così. Doveva giocare molto meglio di così. Adesso è il caso che faccia delle valutazioni: è davvero adatto al ruolo di commissario tecnico?

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