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Sudtirol-Venezia 1-2, le pagelle: Cuisance, Pohjanpalo e la fortuna decisivi

Sudtirol-Venezia 1-2, le pagelle: Cuisance, Pohjanpalo e la fortuna decisiviTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 21 agosto 2022, 23:03Serie A
di Davide Marchiol

Sudtirol-Venezia 1-2

SUDTIROL

Poluzzi 6,5 – Arriva dove può, ovvero non sui due gol, per il resto fa sempre valere i suoi guantoni.

De Col 6 –
Sulle fasce i biancorossi soffrono ma non tantissimo, Zampano e Haps non riescono a portare i pericoli sperati.

Vinetot 5,5 –
Finchè c’è Novakovich il compito sembra facile, quando Javorcic ridisegna il suo Venezia inserendo Pohjanpalo il tasso di difficoltà aumenta tantissimo e alla fine la retroguardia capitola.

Curto 5 –
Con l’aumento di pressione da parte del Venezia la retroguardia va in netto affanno. Conclude l’opera con la sfortunata autorete finale su cross di De Vries.

D’Orazio 6 – Come il dirimpettaio si disimpegna abbastanza bene cercando di rischiare il minimo sindacale (dal 77’ Berra sv).

Nicolussi Caviglia 5,5 –
Una frazione discreta, dove il Sudtirol fa valere i suoi mezzi a centrocampo, poi gli avversari fanno valere il maggior tasso tecnico e la mediana va un po’ nel pallone.

Pompetti 5,5 –
Ottimo primo tempo con alcune aperture veramente sontuose sulle fasce. Cala nella ripresa con l’abbassarsi del baricentro.

Tait 6 -
Dona la sua esperienza alla mediana di un Sudtirol gagliardo nel primo tempo. Ci mette intensità nella sua zona di competenza e tenta di ribaltare il fronte quando può. Deve uscire per problema muscolare (dal 40’ Belardinelli 5 – Fa nettamente più fatica del compagno, affronta un Venezia molto più arrembante e non regge l’urto).

Carretta 6,5 – Gara poco d’attacco per il Sudtirol, ma i pericoli principali passano dai suoi piedi. Bello il cross che permette a Odgwu di insaccare (dal 66’ Davi 5,5 – Greco passa a cinque dietro e lui fa quel che può per far sì che la diga non crolli).

Odogwu 6,5 –
Soffre la fisicità di Wisniewski, che a suon di spallate spesso lo disinnesca. L’unica volta però che riesce a sfuggire all’attenzione avversaria riesce a insaccare un gol pesante (dal 66’ Simone Mazzocchi 5,5 – Ingresso che non cambia l’inerzia della gara, la squadra si schiaccia comunque in difesa).

Rover 5,5 – Pervenuto di rado, non riesce a dare la stessa qualità rispetto a Carretta.

Leandro Greco 5,5 –
Il Sudtirol fa la gara che deve fare. Conto un avversario dal maggior tasso tecnico organizza una difesa solida cercando di usare la fisicità di Odogwu per far salire qualche elemento. Piano ben riuscito. Forse però si fa intimorire troppo presto dalle folate avversarie e dopo essere passato a cinque dietro la squadra diventa un bunker che alla fine salta, anche se è servita pure la sfortuna affinchè accadesse.

VENEZIA


Joronen 6 –
Sempre sicuro le poche volte che viene chiamato in causa, non può nulla sul gol di Odogwu.

Zampano 6 –
Evita alcune sbavature difensive viste contro Ascoli e Genoa, ma paga un po’ in fase di propulsione, dove fatica a incidere.

Wisniewski 6 –
Riesce a tenere benissimo Odogwu grazie alla sua fisicità, nell’azione del gol sul cross la linea difensiva ci capisce complessivamente poco.

Ceccaroni 6 – Pochi i pericoli concreti che passano dalle sue parti.

Haps 6 –
La sua catena viene cercata meno. Solido in difesa, le poche volte che viene servito in avanti fa venire qualche brivido agli avversari.

Crnigoj 6,5 –
Il Leone un po’ più convinto tralasciando i subentrati, prova sempre a far valere la sua fisicità in mezzo al campo per scompaginare le line avversarie e portare palla verso il limite dell’area. Trova un piazzato che sa di gol, ma c’è la sfortunata deviazione di Novakovich.

Busio 5 – Il ruolo di regista continua a non sembrare nelle sue corde, fa fatica a trovare qualcosa in più di scarichi semplici per i compagni vicini, batte male anche i piazzati (dal 64’ Cuisance 6,5 – Ingresso fondamentale per il Venezia, aumenta la qualità del giro palla e mostra subito intesa con Pohjanpalo. Colpo da biliardo importante per dare una scossa alla partita).

Tessmann 5,5 – Va a corrente alternata, talvolta mette in mostra qualche buona iniziativa, altre volte pecca veramente tanto di imprecisione.

Johnsen 5,5 – Tanto fumo e poco arrosto per il talentino norvegese. Mezzo voto in più giusto per il bellissimo tiro che sorvola di poco l’incrocio dei pali un attimo prima di uscire (dal 79’ Connolly sv).

Novakovich 5 –
Annullato dalla difesa avversaria, non trova mai né la sponda né lo spazio per rendersi pericoloso (dal 64’ Pohjanpalo 6,5 – Entra e l’attacco dei Leoni cambia. Tantissime sponde, tra le quali quella decisiva per la rete di Cuisance).

Pierini 5,5 –
Un po’ più attivo del dirimpettaio, ma non incide molto di più. Si fa ricordare per un tiro a giro nel primo tempo che crea qualche brivido a Poluzzi, ma la sensazione è che con Novakovich il tridente non abbia la giusta fisicità per dare brio agli esterni. (dal 78’ De Vries 6,5 - I minuti per giudicarlo sarebbero pochi, ma ai primissimi minuti di cadetteria mostra già tanto entusiasmo e propizia l'autogol di Curto con un cross forte e teso)

Ivan Javorcic 6 –
Ci sono due Venezia, quello lento e un po’ impacciato del primo tempo e quello arrembante del secondo. Ci mette forse un po’ troppo ad inserire maggior qualità con Cuisance e Pohjanpalo, ma alla fine lo fa appena in tempo. Ci ha pensato la buonasorte, ora dovrà lavorare per far sì che i Leoni del secondo tempo siano quelli “standard”.

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