Salernitana, Milan: "Sabatini ha dato accelerata, squadra potenziata a stretto giro"

L'amministratore delegato della Salernitana Maurizio Milan ha così parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta dei granata contro la Juventus: "C'è grandissimo rammarico e delusione. La mia atipica presenza lo testimonia. Inzaghi è molto arrabbiato come tutto il club per degli episodi arbitrali che dal nostro punto di vista hanno penalizzato fortemente una buona prestazione della Salernitana che ha dimostrato ancora una volta di essere viva e di credere fortemente nella salvezza. Dal nostro punto di vista gli episodi sono stato evidenti, l’espulsione di Maggiore viziata da un fallo precedente su Simy, l'espulsione mancata di Gatti, oltre a un atteggiamento arbitrale dal nostro punto di vista molto discutibile per tutta la partita. Ricordiamo che questa è una proprietà italiana che ha fatto investimenti importanti. Le piccole sono già penalizzate per tante situazioni, le cinque sostituzioni, la Coppa Italia che si gioca sempre in alcuni campi. Stasera un'altra testimonianza e ribadiamo la nostra amarezza. Ora capiremo subito come reagire con le istituzioni sportive".

I tifosi si aspettano innesti importanti già per il derby.
"Innanzitutto ringrazio i tifosi per la folta presenza nonostante la condizioni di tempo avverse. L'arrivo di Sabatini sta dando un'accelerata alla campagna di gennaio, sta lavorando ed è in contatto incessante col nostro presidente già da alcuni giorni e si è intensificato nelle ultime ore. Lasciamolo lavorare, sarà lui a darvi delle novità nei prossimi giorni. L'arrivo di una persona di grande conoscenza del calcio e del mercato per noi è importante. Il club crede nella salvezza. Le trattative in questo periodo non sono mai semplici e immediate. La squadra verrà aggiustata nel modo migliore già a stretto giro".

Quali sono i tavoli giusti di cui parla?
"La Figc, la Lega e l'Aia. In tv ci hanno dato delle risposte veloci ma vorremmo entrare più nello specifico. Siamo nuovi nel calcio ma vogliamo puntare i pugni sul tavolo per difendere gli investimenti importanti, che sono stati tanti e vengono sviliti".

Il silenzio di Inzaghi è una decisioni sua o del club?
"C'è grande coesione. Questa è una decisione presa a quattro mani dal mister, dal presidente e dal sottoscritto, con tranquillità in un club fatto di persone che portano avanti interessi e hanno l’obiettivo che è quello della salvezza. Con la mia presenza volevamo evidenziare il grandissimo disagio e disappunto relativo all'arbitraggio".

Le ultime prestazioni rinsaldano la panchina di Inzaghi?
"Dal nostro punto di vista non è mai stato in discussione. Sabatini in conferenza, rispondendo a domanda precisa, ha lasciato presagire il contrario ma conosciamo benissimo la grande levatura del direttore, che giustamente pone tutti in discussione e lo evidenzio sempre. Nelle ultime tre partite voglio evidenziare una squadra che sta lottando in maniera encomiabile in tutte le situazioni, anche con le grandi e in campi difficili, perché crede nella salvezza".

Lasciando gli episodi specifici, cosa non vi è piaciuto nell'arbitraggio?
"I continui richiami a Costil, cosa che non è stata fatta dall'altra parte. Situazioni analoghe durante tutti i 90 minuti. Poi quando ci sono episodi così eclatanti che vanno a demarcare in maniera così netta sulla partita, abbiamo trovato corretto ribadire e alzare la voce e lo facciamo prima pubblicamente con voi e poi in maniera più formale con le istituzioni sportive".