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Sabatini a RFV: "Scandalizzato dalla Roma. Licenziamento DDR è un atto ostile"

Sabatini a RFV: "Scandalizzato dalla Roma. Licenziamento DDR è un atto ostile"TUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
giovedì 26 settembre 2024, 12:53Serie A
di Simone Bernabei
Chi si compra?
Radio Firenze Viola
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Walter Sabatini a Radio FirenzeViola
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Walter Sabatini ha parlato in una lunga intervista a Radio FirenzeViola toccando i temi legati all'attualità della squadra di Raffaele Palladino, così come quelli di piazze a lui care come Roma e Lazio: "Nel calcio non è possibile vivere senza pressione… è qualcosa di normale ma deve essere vissuta con consapevolezza. A me manca molto la pressione, è un aspetto stimolante del nostro lavoro. Mi riferisco alle parole di Rocco Commisso sugli obiettivi della Fiorentina. Palladino saprà sostenere sicuramente le aspettative che ci sono".

La Fiorentina di quest'anno è più forte di quella dello scorso?
"Sì perché la squadra attuale è più forte di quella dello scorso anno. L'attacco viola è finalmente definito e ha una fisionomia chiara. Kean è un giocatore che cercava riscatto e lo sta trovando, Gudmundsson è stato invece l'attaccante più forte di tutta la Serie A. Per cui mi sento di dire: bravi. E un bravo va a Commisso, che ha costruito un centro sportivo incredibile come solo in Inghilterra si trovano. Gli ambienti di lavoro sono fondamentali nel mondo del calcio".

Tornando a Gudmundsson, quanto pensa che alzi l'islandese il livello della squadra viola rispetto anche a ciò che ha dato Gonzalez?
"Nico era un giocatore tatticamente marginale, mentre Albert svaria su tutto il fronte offensivo. Tant'è che spesso mi domando: ma come fa un giocatore islandese ad essere così forte?"

Passando ai temi extra Fiorentina. Si aspettava questo impatto di Boulaye Dia alla Lazio?
"Ne ero sicuro. Ha avuto una vicenda extra sportiva legata al rifiuto di un trasferimento, il presidente ha preso una decisione che voleva portare al mantenimento del prestigio della Salernitana. Con Dia la Salernitana si sarebbe salvata, è un giocatore che più di qualsiasi altro trova la porta: ha senso del gol, dello smarcamento, attacca la linea avversaria. Non mi meraviglia per niente. Sapevo che Dia avrebbe dato tante soddisfazioni alla Lazio. Poi a volte i giocatori si portano dietro dicerie: è discontinuo? Ha una media gol pazzesca, se andate a controllare i tabellini".

Che campionato sta vedendo?
"Meraviglioso. Vedere certe squadre in alto è sempre stata la mia speranza. Io tifo sempre per le più deboli, quella di oggi è una classifica meravigliosa, per me il calcio è l'unica vera forma di democrazia, è una magia. L'Inter resta la più forte e titolata per vincere, ma può succedere di tutto. Ci sarà da divertirsi perché le partite sono tutte incerte, non c'è una partita che sembra conclusa, guardate il Parma e quel 2-0 cosa è diventato...

Chiusura con la Roma e l'esonero di Daniele De Rossi...
"Sono scandalizzato. C'è una comunicazione sbagliata, con tifosi e con persone. Bisogna parlarci. Questa società non ha neanche presentato il direttore sportivo... Quando una società non presenta un dirigente questo dirigente non esiste. Il licenziamento di De Rossi è un atto ostile verso una persona e una comunità, un grande rappresentante della tifoseria e un ottimo allenatore. La cosa che mi fa arrabbiare è che a Roma non guardano il calcio, ne sentono solo parlare. Non si sono accorti dei miglioramenti della squadra, come quelli visti nel primo tempo col Genoa. Io do peso ai comportamenti, perché fanno misurare l'intelligenza. Sono molto deluso, molto dispiaciuto, non mi piace vedere carriere stroncate così sulla base di un non ragionamento. Il suo licenziamento è stato un auto sabotaggio per la Roma".

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