Sabatini: "Sono ancora il migliore e il calcio mi manca molto, tanto quanto l'ossigeno"
Walter Sabatini ha rilasciato una intervista alla 'Gazzetta dello Sport'. Nel corso del botta e risposta, il dirigente classe '55 ha spiegato perché, a suo avviso, un club dovrebbe ancora puntare su di lui: "Le rispondo con la mia solita arroganza: perché sono ancora il migliore. Solo che l'avvento della cultura americana, dello scouting fatto dai presidenti sta facendo perdere quota al ruolo del direttore sportivo. Ma un ds fa tante cose, è il vero mediatore di ogni situazione psicologica, non solo tecnica. Per gli americani siamo una figura invadente".
E ancora in un altro passaggio: "Il calcio mi manca molto, tanto quanto mi manca l’ossigeno. Per me il calcio è sempre stato questo. Ma vedo tutte le partite che posso. Certo, è una surroga: per vivere bene il calcio serve un po’ di paura, che vivi solo se sei coinvolto direttamente. Dovesse arrivare una chiamata sarebbe il miglior antibiotico possibile".
Nel corso del botta e risposta, anche una battuta su Francesco Totti: "Lo riporterebbe a Trigoria? Sì, con un ruolo tecnico. Ora si è confrontato con la vita e ha capito che è dura per tutti. Avrebbe lo slancio per far bene, a condizione di avere un ruolo operativo, non essere una decorazione".