Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Roma, De Rossi su Pellegrini: "Ho incontrato un capitano vero, un professionista incredibile"

Roma, De Rossi su Pellegrini: "Ho incontrato un capitano vero, un professionista incredibile"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 3 settembre 2024, 22:23Serie A
di Tommaso Bonan

Daniele De Rossi, allenatore della Roma, ha rilasciato una lunga intervista a DAZN: "Le differenze con le estati da calciatori sono parecchie e sensibili. Prima venivo un paio di giorni prima della stagione e mi rimettevo in sesto con calma. Ora almeno dieci giorni prima, io però sono rimasto a Roma tutta l'estate. E devi pensare a tutto ed essere pronto, sapere che la pressione sarà tanto. Mi sento nato per fare questo lavoro, farlo dall'inizio della stagione ti fa sentire in controllo. Magari col tempo staccherò prima per fare qualche vacanza, stavolta ho fatto tutta una tirata anche per testarmi".

Come vivevate lo spogliatoio?
"C'erano questi videogiochi, era pieno, e noi eravamo sempre dentro facendolo diventare una parte importante dei nostri pomeriggi. Il mio preferito era il calcio manageriale, d'estate rinunciavamo anche al mare, ognuno sceglieva la sua squadra. Prendevi la Roma e con il tuo nome... A me poi è capitato davvero, spero di essere più bravo di allora, quando spegnevo e riaccendevo!".

Cos'è la Roma oggi?
"Siamo una squadra più tecnica, che tiene più palla e la perde meno facilmente, magari in fase offensiva e non in costruzione. E poi c'è grande gamba, possiamo recuperare la palla più in alto ed essere dominanti sul ritmo e sui possessi. Certo, non sempre è due più due uguale quattro... Le stesse idee le hanno le altre società. Sarà una bella sfida, il calcio va nella direzione della fisicità mischiata alla qualità e per me diventerà sempre più intenso e piacevole".

Per Pellegrini sarà l'anno del salto di qualità?
"Non solo per Lorenzo. La mia carriera mi ha insegnato che anche a trent'anni puoi imparare a fare qualcosa che prima non facevi. L'ho accompagnato nel percorso da tifoso con qualche messaggio e chiamata, ma senza stargli addosso. A gennaio ho incontrato un capitano vero, un professionista incredibile, e ha fatto pure prestazioni importanti. Ripartiamo da là, il finale è stato un po' in calando ma l'ho spremuto. Lui, Mancini e Cristante aiutano i più giovani come ho chiesto loro. Sono soddisfatto degli italiani, parte importante. E ci metto dentro anche El Shaarawy, più taciturno ma di riferimento".

Per leggere l'intervista integrale, clicca qui

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile