Roma, da 1,80 a 0,60: il crollo della media punti lontano dall’Olimpico
"La squadra non molla”. Con queste parole, il tecnico giallorosso ha descritto la prestazione della sua Roma al termine del match contro il Bologna, mettendo in evidenza una delle qualità più significative emerse nella sfida al Dall’Ara.
I giallorossi hanno dato l’impressione di avere in pugno la partita: il Bologna, pur giocando con intensità, si è mostrato impreciso sotto porta, lasciando spazio ai capitolini per colpire. Le occasioni non sono mancate, con Dybala tra i più pericolosi. Il vantaggio è arrivato grazie a Saelemaekers, bravo a sfruttare un errore grossolano di Skorupski che ha trasformato un’azione apparentemente innocua in un gol fortunoso.
Ma proprio quando sembrava tutto sotto controllo, è arrivata la svolta negativa. In pochi minuti, il Bologna ha ribaltato la situazione con due gol rapidi, approfittando di una Roma distratta e incapace di reagire. Solo l’imprecisione di Orsolini, che ha sciupato l’occasione di chiudere definitivamente il match, ha evitato ai giallorossi un passivo ancora più pesante.
Ranieri, a quel punto, ha cercato di cambiare l’inerzia della partita con una serie di sostituzioni, facendo entrare forze fresche al posto di alcuni titolari ormai esausti. Quando tutto sembrava compromesso, un episodio decisivo ha ribaltato l’umore: un tocco di mano di Lucumí in area ha portato a un calcio di rigore, trasformato con freddezza da Dovbyk.
Così, dopo 8 giornate, la Roma di Ranieri ha raccolto 11 punti, frutto di 3 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Tuttavia, i problemi dei giallorossi sono sotto gli occhi di tutti: in primis il "tabù trasferta", con una vittoria che manca dal 25 aprile 2024, e la difficoltà nel contenere le ripartenze avversarie.
La Roma sembra infatti vivere una doppia identità: una squadra in casa e un’altra in trasferta. Tra le mura dell’Olimpico, il calore dei tifosi e l’atmosfera familiare trasformano la rosa in una macchina più efficiente: quinta per rendimento in Serie A, con una media punti di 1,80. Lontano dalla Capitale, invece, la questione è diversa, la Roma crolla: seconda peggior squadra del campionato, dopo il Venezia, con una media di appena 0,60 punti, 8 gol segnati e ben 16 subiti.
La maggior parte dei gol incassati arriva da contropiedi avversari, segno che c’è ancora molto da fare sul fronte delle marcature preventive. Ranieri ha ancora tanto lavoro da fare, ma la determinazione vista oggi insieme all’impegno saranno le chiavi per invertire la rotta e ridare slancio al cammino dei giallorossi.