A Monza per non tornarci. Il futuro di Colpani alla Fiorentina passa da presente e passato
Una delle note meno intonate nella buona Fiorentina vista nella prima metà di stagione è sicuramente il rendimento espresso da Andrea Colpani. Tra i colpi più significativi (ed attesi) dello scorso calciomercato estivo, non ha fino ad oggi restituito praticamente nulla. In una sola partita del girone d'andata della Serie A ha saputo finire sul tabellino, nel 6-0 di Lecce in cui realizzò una doppietta e un assist.
Troppo poco quanto fatto da Colpani per giustificare l'hype che ha accompagnato il suo arrivo e le sue prime settimane a Firenze. Troppo poco per giustificare un investimento iniziale da 4 milioni di euro per l'onere del prestito, ai quali andrebbero fatti seguire altri 12 per l'eventuale riscatto a titolo definitivo. Un'ipotesi su cui, com'è normale che sia, ancora non è stata presa una decisione definitiva. Naturale però che oggi i dubbi sulla suddetta spesa nella dirigenza della Fiorentina esistano e inducano delle riflessioni. Al pari della posizione di classifica del Monza: nel caso in cui le cose non dovessero migliorare, e i brianzoli retrocedere in Serie B, la Viola potrebbe per esempio pensare di bussare alla porta biancorossa in cerca di uno sconto.
Prima di quel momento, però, c'è una stagione da portare in fondo e che Colpani deve far svoltare nel presente, se vuole allontanare dal futuro le nubi di incertezza. L'immediato porta proprio in quella Monza in cui Colpani ha saputo fare tanto bene e che deve essere giocoforza terreno di nuovo favorevole, questa volta per un riscatto che faciliti quello previsto da parte della Fiorentina e non lo faccia tornare indietro.