Quattro squadre alla base della nuova Italia. E sempre più convocati giocano fuori
Le nuove linee tracciate da Luciano Spalletti dopo il pessimo Europeo disputato in Germania si intravedono in controluce anche analizzando i calciatori convocati per le sfide contro Francia e Israele. Questa sera al Parco dei Principi il commissario tecnico non lascerà nessuno in tribuna: una scelta figlia della decisione di portare con sé solo 23 giocatori, una decisione che verrà presa nuovamente in futuro perché in questo modo tutti a detta del ct si sentono pienamente coinvolti.
Nella semplificazione della Nazionale che Spalletti sta effettuando in questi giorni non c'è però solo un numero ristretto di calciatori al seguito e un modulo non più in discussione. C'è anche la decisione dell'allenatore di affidarsi a blocchi squadra, a gruppi di calciatori che sbarcano a Coverciano dopo aver giocato insieme fino al giorno prima. "Si sta formando un gruppo composto da diversi giocatori che fanno parte di tre squadre", ha detto ieri in conferenza stampa.
Clicca qui per rileggere la conferenza stampa di Luciano Spalletti
In realtà ce n'è una in più. Tredici dei 23 calciatori convocati a questo giro dal commissario tecnico arrivano da quattro squadre: la più rappresentata è il Napoli con Meret, Buongiorno, Di Lorenzo e Raspadori. Seguono con tre giocatori a testa Inter (Bastoni, Dimarco e Frattesi), Atalanta (Bellanova, Brescianini e Retegui) e Juventus (Gatti, Cambiaso e Bellanova).
Queste quattro sono e saranno le squadre che ragionevolmente forniranno più giocatori in Nazionale anche nell'immediato futuro. Hanno ancora assi da calare. Scalvini e Scamacca sono fuori solo a causa di un infortunio, Barella perché ha scelto questa sosta per operarsi al naso. Mancano poi all'appello Zaniolo, Ruggeri e Locatelli, calciatori che possono rientrare in gruppo a suon di buone prestazioni.
A questo giro, però, il gruppo più nutrito è quello composto da calciatori che giocano lontano dall'Italia. "Portano dentro esperienze importanti", ha detto ieri il CT. Se tra i 26 calciatori convocati per l'Europeo solo tre non giocavano in Serie A, questa volta sono sei su 23: Donnarumma, Vicario, Okoli, Udogie, Calafiori e Tonali.
Non una sorpresa, Spalletti in questi mesi ha sempre suggerito ai suoi calciatori - soprattutto a quelli più giovani - di andare a maturare esperienze all'estero. Qualcuno ha raccolto l'invito e ora si trova o ritrova a vestire la maglia azzurra, in un gruppo a cui Spalletti vuole dare un'altra identità. Lo si vede anche da questi dettagli.
Stasera Francia-Italia: clicca qui per le probabili formazioni