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Pellegrini: "Voci ridicole dopo l'esonero di Mou. Il tradimento a De Rossi? Pura fantascienza"

Pellegrini: "Voci ridicole dopo l'esonero di Mou. Il tradimento a De Rossi? Pura fantascienza"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 11:53Serie A
di Alessio Del Lungo

"L'esonero di Mourinho fu uno shock, anche perché nessuno se lo immaginava. Per noi non fu un bel momento". Lorenzo Pellegrini torna a parlare di ciò che successe un anno fa, un evento che ha in qualche modo rivoluzionato il mondo Roma, che da quel momento in poi non è più stato lo stesso. Il capitano, in un'intervista al Corriere dello Sport, ha spiegato anche che la squadra si era opposta precedentemente all'esonero: "A fine novembre. Leggemmo che lo volevano cacciare, andammo da Tiago Pinto per chiedere se era vero e gli spiegammo che non c’era bisogno di mandarlo via. Volevamo continuare con lui. Lui ci disse che era invenzioni dei giornali".

Poi successivamente giravano voci di un suo coinvolgimento negli esoneri di Mourinho e De Rossi.
"Con José ho vissuto gli anni più belli della mia carriera. Subito dopo l’esonero altre voci ridicole, ci sentimmo al telefono perché desideravo chiarire la mia posizione e lui ha capito... Mou è trascinante, ti folgora. Noi ci dicevamo che se prima di ogni partita ci avesse chiesto di sbattere la testa contro un albero l’avremmo fatto tutti... Anche quella del tradimento a Daniele è pura fantascienza, invenzioni di chi non ha idea del rapporto che avevo e conservo con lui. Spesso la verità non interessa, è d’intralcio".

Non fu convocato il giorno del suo allontanamento?
"È così, i compagni presenti vennero subito a riferirci quello che era stato detto. Naturalmente chiesi subito ai dirigenti il motivo della mancata chiamata, risposero che tanto sapevano benissimo come la pensavo, che ero totalmente dalla parte di Daniele. Una decisione due volte assurda. Perché io non sono mai scappato, mi sono sempre preso le mie responsabilità".

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