Pecchia: "Parma giovane, vittorie sfumate per i dettagli ma idea di gioco sempre al top"
Il tecnico del Parma Fabio Pecchia ha parlato a margine del Premio Manlio Scopigno a Roma, nel Salone d'Onore del CONI. Questo il suo pensiero:
Parlando di giovani, cosa può dirci di Bernabé?
"Parlare solo di Bernabé mi sembra riduttivo considerando che abbiamo tanti giovani. Lui ha buon potenziale, si sta affacciando in Serie A e vedremo strada facendo cosa potrà fare".
Un altro dalle indiscusse potenzialità è Man...
"Io parlo del Parma, tutta la squadra ha potenziale. Sono tutti giovanissimi, vogliamo sviluppare un bel gioco per esaltare le caratteristiche dei tanti giovani di qualità".
Dove si può arrivare in questa stagione?
"Sui giovani bisogna sempre fare molta attenzione, oltre al potenziale serve lavorare per crescere. L'evoluzione dei vari Man, Bernabé, Bonny o Balogh la vedremo, hanno la base ma bisogna crescere".
Quali sono le caratteristiche per un giovane?
"Competitività, voglia di migliorarsi e di affrontare le sfide. Per farlo devono sentirsi al sicuro, sapere che possono sbagliare perché l'errore fa parte del loro percorso. Per me questo è un ambiente positivo in cui crescere, serve molta attenzione nel lavorare con loro perché si gioca spesso coi sogni di questi ragazzi".
Cosa è mancato al Parma in questo avvio?
"La squadra deve sempre mantenere la propria idea ed il proprio modo di essere, le prestazioni sono state sempre di un certo spessore ed in linea col nostro modo di stare in campo. Ma a volte, in certi momenti, ci è scivolato di mano quel dettaglio che ti permette di vincere. Ma con una squadra giovanissima sono cose da mettere nel pacchetto. Possiamo solo lavorare e dare ancora più valore al risultato di ieri arrivato in dieci".
Chiede un regalo in difesa?
"Mi spiace per Circati e Kowalski, sono due ragazzi molto giovani e purtroppo i loro problemi sono andati a ridurre la nostra rosa".