Pasalic: "Sappiamo tutti cos'era l'Atalanta prima di Gasperini. Champions un rammarico"

Mario Pasalic avrà un motivo speciale nella prima partita dei quarti di finale della Nations League. Il centrocampista dell'Atalanta gioca nella sua città e nel suo stadio, a Spalato nello Stadion Poljud. Infatti la sua carriera da calciatore è cominciata nell'Hajduk, dove attualmente allena Gennaro Gattuso: "Seguo la HNL (campionato croato, ndr), soprattutto l'Hajduk. È abbastanza equilibrato, nessuna delle tre squadre in cima è riuscita a mantenere continuità. Credo che tutte e tre le squadre perderanno punti e che tutte abbiano le stesse possibilità per il titolo. Ovviamente, vorrei che il campione fosse l'Hajduk".
Arrivato al ritiro con la Croazia in ottima forma, Pasalic viene dalla sconfitta subita contro l'Inter, eppure ancora in lotta per lo Scudetto. Anche se la Dea si trova a -6 dai nerazzurri primi della classe: "Sappiamo tutti cosa era l'Atalanta prima dell'arrivo di Gasperini, pochi si sarebbero aspettati che saremmo stati in una situazione in cui competiamo per il titolo. Rimane il rammarico per la Champions League e la Coppa, dove avevamo un sorteggio favorevole sulla carta".
Quanto alle insidie che nasconde sempre l'incrocio con gli uomini di Inzaghi: "L'Inter ci crea difficoltà e problemi, è l'unico grande club contro cui non abbiamo trovato una soluzione. Attualmente è la squadra migliore in Italia, abbiamo perso otto volte di fila, e il nostro obiettivo è qualificarsi di nuovo per la Champions League", ha sottolineato Mario Pašalić.
