Palladino e la clausola di Kean: "Moise riconosce quanto gli ha dato l'ambiente Fiorentina"

Lunga intervista sulle colonne del Corriere Fiorentino distribuito stamani in edicola per Raffaele Palladino. L'allenatore della Fiorentina ha toccato vari aspetti nel corso della chiacchierata (per leggerne la versione integrale, clicca qui), tra i quali anche valutazioni sull'operato di alcuni singoli.
Come per esempio Moise Kean, forse la grande intuizione più di ogni altra nella costruzione della Fiorentina di Palladino: "Mio pallino da due anni, ci vedevo il mio centravanti ideale. Qui è stato amato e si è fatto amare. E può crescere ancora. La clausola da 52 milioni? Moise riconosce quanto piazza, gruppo e società gli hanno dato". Zaniolo e Colpani sono invece due scommesse meno riuscite: "Stravedo per Nicolò perché ha grande qualità, qui l'ambiente crede in lui. Per Andrea le difficoltà sono state più di adattamento al sistema di gioco. Quando i giocatori non rendono al 100% io soffro con loro". Chi va, invece, è Comuzzo: "Motivo di grande orgoglio, sono felice sia rimasto. 40 milioni? A volte le valutazioni vengono esaltate troppo e fanno male ai ragazzi, ha comunque un grandissimo futuro davanti".
Palladino si è proiettato già anche al prossimo mercato della Fiorentina ("L'ossatura c'è, serve solo qualche valore aggiunto") e al blocco di giocatori italiani di cui dispone: "La mia idea è stata subito sposata dalla società e devo ringraziare".
