Monza, il baby Domanico: "Sogno l'esordio in A. Yildiz mi ha scritto per farmi i complimenti"

Saverio Domanico ha segnato 11 gol in 29 partite con il Monza in Primavera 1, ma di mestiere fa il difensore centrale. Il 20enne ha rilasciato un'intervista a Sky Sport, parlando così di se stesso: "Sto molto bene e sono sicuramente molto felice. Vivo questo momento con estrema serenità. Ripeto sempre che nella vita niente avviene per caso: ogni risultato è frutto del duro lavoro e dei sacrifici fatti nel tempo".
Meglio salvare un gol sulla linea o segnare un rigore al 90'?
"La prima enza dubbio. Salvare la squadra in un momento cruciale è un’emozione unica per un difensore. Se poi dovesse capitare di tirare un rigore decisivo subito dopo, non mi tirerei indietro!".
Cerca di rubare qualche segreto a Izzo?
"Abbiamo in comune la provenienza, essendo entrambi campani. Armando è un leader e un punto di riferimento per il gruppo: un professionista esemplare che non molla mai, nemmeno in allenamento. È un giocatore con un bagaglio di esperienza incredibile, un esempio da seguire per noi giovani. Il suo atteggiamento, sia in campo che fuori, fa davvero la differenza. Tra noi c’è anche una somiglianza nel ruolo, ma non è solo questo: la sua mentalità vincente è qualcosa da cui cerco di trarre ispirazione ogni giorno".
Ha condiviso lo spogliatoio con Huijsen, Yildiz e Mbangula alla Juventus.
"Sono rimasto in contatto con tutti loro. Dean è uno dei miei migliori amici nel calcio, lo considero quasi un fratello. Ci sentiamo spesso, sia prima che dopo le partite, per confrontarci e darci consigli. Con Kenan ho un ottimo rapporto e anche di recente mi ha scritto per farmi i complimenti dopo una prestazione. È evidente quanto sia forte, proprio come Dean. Con Samu mi sento meno frequentemente, ma gli auguro tutto il meglio per il futuro e spero possa avere una carriera ricca di successi".
Qual è il suo sogno?
"Esordire in Serie A come hanno fatto i miei tre ex compagni, spero che possa accadere il prima possibile. Farlo con la maglia del Monza sarebbe un onore e un’emozione enorme. Continuo a lavorare duramente ogni giorno per farmi trovare pronto".
Chi è il suo idolo?
"Leonardo Bonucci. È stato un difensore straordinario che si è sempre distinto non solo per le sue doti tecniche e tattiche, ma anche per la sua personalità e il suo carisma. Ho avuto la fortuna di conoscerlo e di giocarci insieme durante la mia esperienza alla Juventus. Si percepiva immediatamente la sua leadership e sono grato per i consigli che mi ha dato. Spero un giorno di poterlo rincontrare".
Quanto tiene alla Nazionale?
"Questo è il mio sogno più grande, vestire quella divisa e rappresentare il mio Paese. Poi mi piacerebbe diventare un esempio per tanti ragazzi che sognano una carriera nel calcio, dimostrando che con sacrificio e determinazione tutto è possibile".
