La Top 11 del Girone B di Serie C: Gemello ipnotizza Ferrante al 90'

E’ andata in archivio la 33^ giornata nel Girone B di Serie C. Questi i risultati:
Campobasso-Carpi 2-1
Vis-Pesaro-Pianese 2-0
Torres-Rimini 2-0
Pontedera-Ascoli 1-1
Legnago-Lucchese 1-1
Arezzo-Milan Futuro 1-0
Ternana-Perugia 0-0
Sestri Levante-Pescara 3-1
Gubbio-Virtus Entella 0-2
Pineto-SPAL 3-2

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:

Gemello (Perugia): è stato uno dei calciatori più discussi in questa stagione, visto che ha alternato interventi prodigiosi a errori macroscopici. Chissà che il miracolo su Ferrante al 90' non possa consentirgli di ristabilire il giusto feeling con la piazza, visto che ha evitato il ko nel derby in pieno recupero...
Valentini (Sestri Levante): fisicità e aggressività per marcare quasi a uomo Alberti. Esce vincitore da quest'interessantissimo duello, al punto che Baldini sostituisce l'attaccante dopo pochi minuti della ripresa per scarso rendimento. E' lui a sbloccare lo 0-0 con un preciso colpo di testa avviando un pomeriggio di gloria per una squadra che non vuol proprio saperne di retrocedere e che ha lanciato un segnale chiaro al campionato.
Riccardi (Perugia): bene tutta la retroguardia biancorossa, ma premiamo lui perchè è entrato a freddo dopo 15 minuti e con la Ternana già tutta in avanti a caccia del gol. Prova autorevole, con una serie di interventi determinanti abbinati alla capacità di contenere al meglio Cicerelli. Che, non a caso, è rimasto a secco ed è stato sostituito nella ripresa.
Maestrelli (Ternana): stesso discorso fatto per il collega del Perugia. Entra dopo 20 minuti al posto dell'infortunato Loiacono e deve da subito calarsi nella realtà di un derby che mette in palio non solo tre punti fondamentali, ma anche il campanilismo dei tifosi. Non sbaglia praticamente nulla, meritati i complimenti a fine gara di compagni e allenatore.
Ampollini (Legnago): la vittoria del Sestri Levante rende amaro il pomeriggio della squadra di Bagatti, ma l'ottimo secondo tempo e l'ennesima rimonta del girone di ritorno consentono di credere fino alla fine nella salvezza tramite playout. Il centrale difensivo è bravo a risolvere una mischia incredibile all'interno dell'area di rigore della Lucchese. E, due minuti dopo, è sempre lui a strappare applausi con un anticipo perfetto su Selvini lanciato a rete.
Bariti (Entella): da quinto a quinto, classico schema del vasto repertorio di mister Gallo. Azione da manuale da parte dei liguri, con il cross da sinistra di Boccadamo e il colpo di testa in tuffo dell'esterno di destra che brucia sul tempo il diretto marcatore siglando lo 0-2 a ridosso dell'intervallo. Super prestazione anche nella ripresa, merito di una condizione fisica invidiabile.
Clemenza (Sestri Levante): contro avversari superiori dal punto di vista tecnico è assolutamente necessario che i calciatori di maggiore qualità prendano per mano la squadra trascinandola verso l'impresa. Lui lo fa alla grande, disegnando calcio sin dal primo minuto con una serie di giocate che mandano in tilt i mediani e i difensori del Pescara. Segna con freddezza il rigore del 3-1 che consente ai padroni di casa di chiudere il match evitando l'assalto finale dei biancazzurri.
Bruzzaniti (Pineto): azione caparbia di Germinale che, saltati due avversari, gioca di sponda per il centrocampista: la sua conclusione è angolatissima e non lascia scampo all'incolpevole Meneghetti. Poco dopo ci riprova dai 20 metri e va ad un passo dalla doppietta.
Patterello (Arezzo): in un momento molto noioso della partita e con ritmi blandi come fossimo a inizio stagione, è lui a tirar fuori il colpo da tre punti con un tiro dai 20 metri che sorprende Nava e consente agli amaranto di consolidare la propria posizione playoff.
Corona (Pontedera): per 50 minuti pecca di precisione negli ultimi 16 metri, ma ha comunque la capacità di fare reparto da solo contro una difesa fisica come quella dell'Ascoli. Va vicino al gol al 51' con una girata da centro area troppo debole, si riscatta poco dopo con una conclusione potentissima che vale il provvisorio 1-0.
Magnaghi (Lucchese): emblema di una squadra che non muore mai e che sta stupendo l'Italia calcistica per la capacità di isolarsi dai gravi problemi societari che potrebbero avere risvolti non indifferenti in prospettiva futura. Il suo gran gol dai 20 metri consente ai tifosi rossoneri, almeno per 90 minuti, di godersi la bellezza del calcio senza pensieri che inevitabilmente agitano la piazza.
Vincenzo Cangelosi (Perugia): alti e bassi con Formisano, molti risultati negativi con Zauli. Lui sta fungendo da "normalizzatore", visto che ha avuto il merito di intuire il momento di difficoltà badando al sodo e accantonando alchimie tattiche molto spesso inutili. La difesa sta trovando grande equilibrio e lo 0-0 sul campo della Ternana certifica la bontà del suo lavoro.