Pagliari: "Milan impreparato sul vice-Giroud. Senza gol, vengono fuori i difetti"
Silvio Pagliari, agente fra gli altri di Manolo Gabbiadini, è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com nel corso della consueta rubrica La voce dell'agente: "Bellissima esperienza, un altro tipo di calcio, impegnativo anche quello. Se non stai bene anche mentalmente non la prendi mai, sta bene, ha iniziato bene anche segnando diversi gol. Una scelta azzeccata. Dubai è bellissima, è una città internazionale, si sente meno la differenza con l'Europa. È un po' come Las Vegas, una città un po' caotica. È un'esperienza fatta al momento giusto e lui è contento. E quanto un tuo assistito è contento, vuol dire che hai fatto un buon lavoro".
È l'ultima squadra della sua carriera o in futuro ci sarà un'altra squadra?
"Nel calcio di oggi è difficile pensare a cosa succederà fra un anno o due. Manolo ha compiuto 32 anni, puoi giocare ancora 3-4 anni ad alti livelli. Io l'ho visto bene dal punto di vista fisico, come ai tempi d'oro. Conoscendolo giocherà fino a quando starà bene, poi quando le gambe non gireranno più sarà il primo a dire stop. Manolo è un ragazzo di altri tempi, tutti dovrebbero prendere esempio da lui. Vedo tanti ragazzi dopo un paio di gare in A, girare con un bolide e un orologio di marca al polso".
Fra i tuoi assistiti c'è Mario Mitaj, laterale sinistro albanese classe 2003
"La Lokomotiv Mosca lo ha pagato 3 milioni e mezzo. Sono stati lungimiranti. Devo ringraziare anche Sylvinho, il CT della Nazionale albanese, che lo ha sempre impiegato da titolare. Lo vedremo contro l'Italia all'Europeo. Mario è uno dei 2003 più forti che ci sono in circolazione".
Italia, Albania, Croazia, Spagna. Un girone di ferro
"Per l'Albania è una sorta di derby con l'Italia, loro sono innamorati dell'Italia. C'è un grande feeling fra Italia e Albania. La Nazionale è davvero forte, non arrivi per caso prima nel girone. Sta recuperando Broja, l'Albania non va in vacanza all'Europeo".
Come sta andando l'avventura di Vrioni in MLS?
"La MLS è un campionato importante, poco distante dal nostro. È un giocatore nel giro della Nazionale, speriamo che possa essere convocato per l'Europeo. In MLS c'è grande intensità, sono rimasto favorevolmente impressionato. È un campionato in grande crescita, tanti club europei ora pescano dalla MLS, cosa che prima non succedeva vai".
Seghetti, 5 gol con il Perugia in questo campionato. Come sta andando la sua stagione?
"È un ragazzo che ha fatto tanti gol nei settori giovanili. Si è messo in luce facendo gol, è una seconda punta rapida e veloce. Vede la porta come pochi, dentro l'area di rigore è fortissimo. Ha già segnato 5 gol, è attenzionato da diversi club".
Un altro protagonista in Serie C è Maggio della Pro Vercelli
"Matteo è un altro ragazzo interessante, ha grandi qualità tecniche, ha già messo a referto 7 gol e 4 assist. È protagonista assoluto in Serie C, anche lui è attenzionato da tanti club, penso che presto farà il salto di categoria".
Jonathan David è il nome giusto per il Milan?
"Conosco la sua storia, è un giocatore davvero forte e sarebbe l'ideale per il Milan. Ovviamente il Lille è bottega cara, sarei davvero felice di vederlo in Italia. Per un giocatore del genere servono soldi"
Il percorso delle italiane in Champions?
"Da addetti ai lavori ovviamente vorremmo vedere più squadre possibili in Champions. Per il Milan sarà una partitaccia con il Newcastle, i rossoneri quest'anno non mi fanno impazzire. È anche vero che se davanti manca Giroud, le cose diventano difficili. Il Milan ha fatto un grande mercato, ma non può essere impreparato sul vice-Giroud. Quando non la butti dentro, vengono fuori tutti i difetti. Il gol maschera tutto, vorrei vedere l'Inter senza Lautaro e Thuram. Se non hai chi la butta dentro, non c'è allenatore al mondo che possa riuscire a vincere".
La Juventus può competere per lo Scudetto?
"La Juventus ha preso Giuntoli. Darà filo da torcere a tutti fino in fondo. L'Inter è più forte, ma la Juve senza le coppe potrà dire la sua. Giuntoli e Allegri sono abituati a vincere, attenzione a quei due marpioni. Quando dicono "dobbiamo arrivare fra le prime quattro", dentro di loro pensano allo scudetto".