Oduamadi e gli anni al Milan: "Robinho mi ha detto di vedere in me il suo stesso stile"

Nnamdi Oduamadi, attaccante oggi al Colleferro in Eccellenza, ha ripercorso gli anni in cui giocava al Milan (l'inizio col settore giovanile nel 2008 fino all'esordio nel 2010/11, con contratto scaduto solo nel 2018) al portale SerieD24.com: "Mi sembrava di vivere un sogno. Nello spogliatoio c’erano Ronaldo il Fenomeno, Gattuso, Cafu, Maldini, Oliveira, Pirlo e Nesta. Avevo 18 anni e mentre li guardavo pensavo ‘ma sto sognando’? Subito dopo l’allenamento ho chiamato i miei amici dicendo ‘Ragazzi, sono con delle leggende’. Quando gli attaccanti stavano male, che magari dovevano stare fuori per infortunio, Ancelotti mi portava a fare allenamento con la prima squadra. Con i brasiliani ho legato molto. Ronaldinho, Thiago Silva e Robinho. Io ero già in Primavera prima del loro arrivo ma è con loro che ero più vicino.
In Nigeria mi chiamano Robinho perché dicono che ho il suo stesso stile e, quando gliel’ho raccontato, mi ha risposto ‘Vero, si vede’. Era un sogno. Nesta e Pirlo mi prendevano in giro, ma anche Gattuso e Ibra. Ero molto giovane. Al termine di ogni prestito tornavo sempre al Milan, ho conosciuto tanti giocatori e sono rimasto in contatto con Zapata e Kessiè. Ma anche Romagnoli, Calhanolgu e Calabria".
